Football Leaks, bufera sull’Uefa: avrebbe pagato diversi top club europei per convincerli a non aderire alla Superlega. Dubbi anche sulle procedure legate al Fair Play Finanziario.
È bufera sull’Uefa: in seguito a un’indagine nata dai contenuti della piattaforma Football Leaks sembrerebbe che la Uefa abbia pagato alcuni dei maggiori club europei per spingerli a non aderire alla creazione di una Superlega. Questa almeno sarebbe l’accusa, ancora tutta da provare.
La notizia ha fatto il giro dei maggiori quotidiani sportivi europei sollevando un polverone mediatico intorno all’Uefa e soprattutto intorno alle figure di Platini e Infantino, all’epoca dei fatti presidente e segretario generale dell’Uefa.
Football Leaks – Uefa, soldi ai top club per sabotare la Superlega
L’associazione calcistica europea avrebbe pagato i grandi club d’Europa per convincerli a non partecipare alla Superleague, una competizione che avrebbe fatto concorrenza alla Champions League, al momento la competizione più prestigiosa d’Europa anche alla luce del fatto che è l’unica.
La creazione di una Superlega avrebbe tolto all’Uefa il monopolio del grande calcio europeo, e sembra, stando alle accuse, che per nono correre il rischio i dirigenti della stessa Uefa possano aver convinto molte squadre europee ad accantonare l’idea di partecipare alla competizione elargendo parecchi milioni.
Dubbi sul Fair Play Finanziario: mano leggera sui conti di Manchester City e Psg, Milan escluso (momentaneamente) dall’Europa League
Stando alle accuse, proprio per questo motivo squadre come il Psg e il Manchester City non avrebbero avuto ripercussioni particolarmente pesanti legate al mancato rispetto delle norme del Fair Play Finanziario. Il Milan, al contrario, era stato addirittura escluso dalle competizioni europee. I rossoneri – guarda caso – avevano manifestato il proprio interesse verso la Super League.
Infantino: tentativo di infangare la nuova presidenza della Fifa
La risposta alle polemiche è arrivata da Gianni Infantino, all’epoca dei fatti tra i vertici dell’Uefa: “Quattro settimane fa alcuni giornalisti ci avevano posto domande su questioni interne e private, alle quali abbiamo comunque risposto onestamente e puntualmente […]. Le nostre risposte sono però state ignorate e la realtà distorta […]. Si tratta di un evidente tentativo di gettare discredito sulla nuova presidenza della FIFA da parte di vecchi dirigenti che sono stati rimossi e stanno affrontando procedimenti giudiziari in Svizzera o altrove”.