"Aveva foto e video di una studentessa minorenne sullo smartphone": l'orrore del professore di religione
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“Aveva foto e video di una studentessa minorenne sullo smartphone”: l’orrore del professore di religione

bambina impaurita da un uomo

Scandalo a Brescia: un professore di religione è stato arrestato per possesso di materiale pedopornografico.

Un recente scandalo ha scosso una scuola di Brescia, con l’arresto di un professore di religione accusato di pedopornografia.

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L’uomo, anche avvocato penalista e padre di due figli, è stato denunciato dai genitori di una sua allieva sedicenne, che hanno trovato sullo smartphone della figlia foto, video e messaggi inequivocabili.

bambina triste piange

Un caso di pedopornografia a Brescia: arrestato un insegnante di religione

Come riportato da Today.it, il professore – arrestato alcuni giorni fa – aveva sul suo smartphone fotografie osé di una studentessa, apparentemente minorenne.

Gli inquirenti, inoltre, avrebbero oltre ad altro materiale pedopornografico trovato nella sua abitazione.

Questo materiale è stato sequestrato e sarà utilizzato come prova nel processo, con l’accusa coordinata dal pubblico ministero della procura dei minori.

Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, il professore avrebbe manifestato “strane attenzioni” verso le sue allieve anche durante una gita scolastica, evento che ha suscitato ulteriori sospetti.

Le indagini sono tuttora in corso, mantenendo il massimo riserbo per proteggere le vittime coinvolte.

Operazione nazionale contro la pedopornografia

La piaga della pedopornografia preoccupa in Italia. Nelle scorse settimane, una vasta operazione su tutto il territorio nazionale ha portato all’arresto in flagranza di nove persone per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.

L’indagine, condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania, ha identificato 26 persone coinvolte, sottoposte a perquisizioni personali e informatiche.

L’operazione ha preso avvio da un’attività di analisi informatica su dispositivi elettronici sequestrati a un precedente indagato.

All’interno di una piattaforma di messaggistica, erano stati scoperti gruppi dove avveniva lo scambio di immagini e video raccapriccianti, con abusi su bambini molto piccoli.

Tra il materiale sequestrato, uno degli indagati aveva nel suo cloud migliaia di file pedopornografici e un libro digitale intitolato “Guia del pedofilo“.

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ultimo aggiornamento: 29 Giugno 2024 13:56

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