Svilippi importanti nel caso legato ai ricatti alla famiglia di Michael Schumacher con foto e video: coinvolta una infermiera.
Potrebbero esserci sviluppi sul caso legato ai ricatti subiti dalla famiglia di Michael Schumacher, in merito a foto e video ottenuti sull’ex campione di F1. In queste ore sarebbe stata coinvolta una infermiera che, in passato, aveva assistito il tedesco per un certo periodo. A riportare le novità è stata la Dpa, ripresa dai principali media internazionali.
Ricatti alla famiglia di Michael Schumacher: indagata un’infermiera
Secondo quanto si apprende, la Procura di Wuppertal ha aperto un fascicolo anche su un’infermiera in relazione al tentativo di ricatto alla famiglia di Michael Schumacher, l’ex campione del mondo di Formula 1.
Dalle informazioni riportate dalla Dpa, la donna aveva assistito il pilota per un certo periodo di tempo. Un portavoce dell’ufficio del pubblico ministero di Wuppertal avrebbe dichiarato che i primi sospetti di coinvolgimento della donna in un tentativo di ricatto sono adesso sotto indagine e sotto la lente di ingradimento delle autorità.
Va detto che all’inizio del processo, sia il principale sospettato che un dipendente della famiglia Schumacher avevano menzionato tale infermiera che, però, non si era presentata in aula al netto della convocazione come testimone.
I sospetti sull’infermiera: cosa avrebbe fatto
Lo scorso 24 giugno era stata diffusa la notizia, pubblicata da Der Spiegel, relativa all’arresto di due uomini (padre e figlio) che avrebbero chiesto una somma milionaria per non far pubblicare il contenuto di alcuni file “non nell’interesse della famiglia”. Si trattava di Yilmaz Tozturkan, 53 anni, del figlio esperto di informatica.
In questa ottica, come riportato dal Corriere della Sera, l’avvocato di Tozturkan, Oliver Doelfs, ha ribadito i sospetti sull’infermiera: “In tribunale abbiamo anche visto testimoni raccontare che l’infermiera e Fritsche (per anni la guardia del corpo personale di Schumacher ndr) erano molto uniti e sembravano avere un rapporto più stretto di quello che si potrebbe definire un rapporto di collaborazione”.
Secondo il legale, quindi, la donna avrebbe consegnato il materiale sensibile (1500 foto, più video e note mediche) a Fritsche. Tale ipotesi sarebbe stata in qualche modo sostenuta anche da Sabine Kehm, manager di Schumacher da oltre 25 anni.
