Fu la prima donna ad opporsi al matrimonio riparatore dopo essere stata stuprata: la battaglia di Franca Viola fu un punto di svolta.
La storia di Franca Viola risale all’anno 1965. Fu la prima donna italiana ad opporsi al matrimonio riparatorie, nonché a denunciare l’uomo che l’aveva violentata. Grazie alla sua denuncia l’uomo venne condannato, ed il suo coraggio diede il via ad un importante movimento di crescita civile durante gli anni ‘60-70.
Il matrimonio riparatore consisteva in una pratica atta a sistemare, con un matrimonio forzato, una situazione reputata disonorevole per le persone che ne erano convolte. In questo caso, lo stupro e la conseguenze gravidanza di Franca Viola.
La storia
Il 26 dicembre del 1965 la giovane venne rapita dal suo ex fidanzato Filippo Melodia. Filippo era il nipote di un mafioso locale. Spesso la costringeva in casa. Durante questo periodo in cui era segregata, Franca venne stuprata per un’intera settimana dal suo ex fidanzato. Settimana in cui rimase senza cibo per giorni e giorni.
Franca Viola raccontò: “Rimasi digiuna per giorni e giorni. Lui mi dileggiava e provocava. Dopo una settimana abusò di me. Ero a letto, in stato di semi-incoscienza”. Finalmente, nel giorno della Befana, e forze dell’ordine liberarono la giovane e Filippo venne arrestato.
Lui però puntava al matrimonio riparatore. Già, perché in quegli anni, una donna madre senza un marito accanto era considerata disonorata. In quel periodo la legge italiana scagionava il malvivente nel caso in cui sposasse la propria vittima.
A quel punto però Franca Viola decise di opporsi – non senza coraggio – al matrimonio riparatore. Diede il via ad una vera e propria lotta per ottenere l’abrogazione dell’art.544 del codice penale secondo la quale la vittima era costretta a sposare il suo carnefice. In questo modo all’aggressore era garantita la fedina penale pulita.
Difatti, a quei tempi lo stupro non era considerato reato contro la persona bensì contro la morale pubblica. Franca Viola è la prima donna disonorata che decise di non sposare il suo aguzzino.
Ma Franca Viola non ci sta. La sua battaglia fu un vero e proprio punto di svolta.