Sono stati trovati dei resti umani dentro un borsone da calcio: sarebbero di Francesca Deidda, scomparsa a maggio in Sardegna.
Potrebbe essere vicino alla conclusione il caso legato alla scomparsa di Francesca Deidda, la donna sparita lo scorso 10 maggio a San Sperate, in Sardegna. Dopo il giallo sulle macchie di sangue, ecco che sarebbero stati ritrovati i suoi resti del corpo vicino alla vecchia statale 125 all’interno di un borsone da calcio. Per l’uccisione della donna i sospetti sarebbero tutti su suo marito.
Francesca Deidda, trovati resti del corpo: i fatti
Secondo quanto si apprende anche dal Corriere della Sera, i resti di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa a maggio da San Sperate, sono stati ritrovati dentro un borsone da calcio. Le autorità avrebbero rinvenuto il corpo nei pressi del ponte romano, vicino alla vecchia Statale 125 Orientale sarda, in località San Priamo.
Nello stesso luogo, nei giorni precedenti erano stati ritrovati oggetti appartenenti alla donna. Grazie all’aiuto dell’unità cinofila molecolare, arrivata appositamente da Bologna, specializzata nella ricerca di sangue e cadaveri, in queste ore ecco il ritrovamento. Secondo la procura la donna sarebbe stata uccisa e il suo cadavere sarebbe stato occultato deliberatamente. Per questi fatti, suo marito si trova già in carcere con l’accusa di omicidio. Va detto che l’uomo abbia sempre negato ogni responsabilità.
Il caso della scomparsa della donna
Come anticipato, la Deidda era scomparsa i primi giorni di maggio da San Sperate, a circa 20 km da Cagliari. Dalle ricostruzioni è stato compreso che la donna aveva chiesto qualche giorno di ferie dal call center in cui lavorava. Nelle settimane successive, però, dal suo dispositivo cellulare sarebbero stati inviati numerosi messaggi che, secondo la procura, sarebbero stati scritti dal marito nel tentativo di rassicurare chi chiedeva notizie della moglie. A denunciare la questione era stato il fratello della donna e da quel momento erano partite le ricerche.
