"Mi ritrovo sulla sedia a rotelle": il dramma di una vittima del Long Covid
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

“Mi ritrovo sulla sedia a rotelle”: il dramma di una vittima del Long Covid

stress da Covid

La drammatica storia di Francesca Lo Castro: a solo 36 anni, vive su una sedia a rotelle a causa del Long Covid.

Francesca Lo Castro, una donna di 36 anni, vive un dramma silenzioso e doloroso a causa del Long Covid. Nonostante la giovane età, è costretta a vivere in sedia a rotelle e a combattere ogni giorno con una serie di sintomi debilitanti.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La sua storia, raccontata a La Repubblica e riportata da Leggo.it, è un chiaro esempio di come il Long Covid possa trasformare radicalmente la vita di chi ne è affetto.

Covid

La diagnosi per Francesca Lo Castro

Francesca Lo Castro ricorda con precisione il giorno in cui tutto è iniziato: “Era un giovedì di marzo del 2020. Ero nel mio ufficio a Londra e avevo i geloni alle mani: è stato il primo segno“. Quello che sembrava un semplice sintomo si è rivelato essere l’inizio di un lungo calvario.

Il 27 aprile 2020, la situazione è peggiorata drasticamente: “Mi viene un gran febbrone. Tosse violenta. Finisco al pronto soccorso. Ma non mi ricoverano“.

Nonostante il ritorno a casa, le sue condizioni non sono migliorate. La polmonite si è aggravata, nonostante vari ritorni in ospedale, è stata costantemente rimandata a casa.

Fino alla dura diagnosi: “Mi dicono che la mia malattia si è cronicizzata. Alla polmonite è subentrata la pleurisi. Dopo un anno, a seguito di presunto infarto, mi diagnosticano una miocardite e pericardite cronica. Mi ritrovo sulla sedia a rotelle

I sintomi debilitanti del Long Covid

I sintomi che Francesca Lo Casto affronta quotidianamente sono vari e debilitanti: “Un’astenia spaventosa. Non ho le forze per fare nulla. Cefalee. Nausee.”

La sua condizione peggiora durante l’estate, quando il caldo aggrava i suoi sintomi mentali: “Il fisico rifiata, posso uscire col bastone, la gente mi dice “sei migliorata”. Ma non è vero, perché col caldo sto peggio mentalmente.“.

Queste parole evidenziano la difficoltà di convivenza con il Long Covid. Oltre alla sofferenza fisica, Francesca affronta anche una sofferenza mentale: “E’ come se precipitassi in una nebbia mentale, una sorta di Alzheimer“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2024 14:16

Ecco il “salario” di uno scrutatore: quanto prende e perché non c’è richiesta

nl pixel