Il ministro della Cultura avverte i 5 stelle: se escono dal governo addio alleanza giallorossa.
Oggi ci sarà l’incontro tra il premier Draghi e il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte. L’avvocato è stato avvertito sia dal premier sia dal Presidente della Repubblica di evitare uno strappo perché non ci saranno rimpasti e appoggi esterni. La caduta del governo in questo momento sarebbe drammatica per l’Italia. Ma ancora non vi è una certezza che Conte non abbia intenzioni diverse. Ad ammonire il capo dei grillini anche Dario Franceschini.
Il ministro è dell’opinione che i due non si riescono proprio a prendere e che non scorra buon sangue. Ma in gioco non c’è solo il governo ma la tenuta dell’alleanza tra Pd e M5s. Per questo, Franceschini lancia l’ultimatum e avvisa che fino alle elezioni bisogna essere compatti. Altrimenti se ci sarà uno strappo non ci sarà più neanche l’alleanza tra i due partiti.
I grillini ci pensino bene prima di strappare
Ma questa è un’ipotesi che non spaventa più di tanto i grillini tanto che oggi circolava un sondaggio Swg che mostrava che la metà dei 5 stelle preferisce correre da solo anziché con il Pd preferito con cui solo 1 su 3 vorrebbe. Per Franceschini la risposta sta nel proporzionale, la riforma elettorale voluta dal centrosinistra per fare chiarezza in questa mobilità elettorale.
A non volere la riforma è il centrodestra ma dalle fila di Forza Italia c’è chi scalpita e con una riforma si possono battere i sovranisti. “Ma bisogna lavorare partendo da un nucleo 5s-Leu-Pd che prova ad allargarsi a chi può condividere un programma e le regole di coalizione” chiarisce Franceschini. Ma il progetto inizia ora non poco prima delle elezioni politiche e quindi il ministro della cultura avvisa i 5 stelle a pensarci bene prima di compiere lo strappo al governo. “Noi abbiamo rapporti diversi anche con il governo Draghi, abbiamo elettorati diversi. Ma dobbiamo accettarci” dice in riferimento ai 5 stelle.
Un’accettazione che sembra sempre più forzata sopportazione per molti all’interno del Pd e ora arriva anche l’ultimatum di Franceschini. Ora Conte e i 5 stelle devono giocare bene le loro carte per evitar di rimanere soli fino a scomparire.