Francia in zona rossa. Macron conferma le misure più restrittive per l’aumento dei contagi e della pressione sui servizi sanitari.
PARIGI (FRANCIA) – Francia in zona rossa. Le misure decise per Parigi e altri 18 territori saranno nei prossimi giorni estese in tutto il Paese almeno fino al 30 aprile.
La decisione è stata comunicata dal presidente Macron in una breve dichiarazione alla Nazione. I contagi in netto aumento e la forte pressione sui servizi sanitari hanno portato l’Eliseo a prendere questo provvedimento molto duro.
Francia in zona rossa, cosa prevede la misura
Misure più dure in tutta la Francia per contrastare l’aumento dei contagi. Confermato sia il coprifuoco alle 19 che la chiusura dei negozi non essenziali.
L’altra grande novità è rappresentata dalla scuola. Una settimana di insegnamento a distanza e due settimane di vacanze (come previsto da calendario). Dal 26 aprile dovrebbero rientrare, pandemia permettendo, il rientro di materne ed elemtenari, mentre medie e licei per un’altra settimana dovrebbero continuare con la dad. Il rientro sui banchi per tutti è previsto dal 3 maggio. Sette giorni dopo, secondo un primo piano definito da Macron, potrebbero aprire i luoghi di cultura e i bar. Un ritorno graduale alla normalità, ma molto dipenderà dai dati dei contagi nelle prossime settimane.
Macron: “Ad aprile mobilitazione contro la pandemia”
Nell’intervento alla Nazione il presidente Macron ha parlato di “mobilitazione generale nel mese di aprile contro la pandemia. 30 giorni decisivi per questa battaglia“.
L’obiettivo della Francia resta quello di iniziare una graduale riapertura dai primi giorni di maggio. Molto dipenderà dai contagi e dalle vaccinazioni. In attesa di avere i primi effetti delle misure, l’intero Paese resterà in zona rossa fino al 30 aprile. Una misura molto dura che ha come principale obiettivo quello di abbassare la curva e, soprattutto, cercare di diminuire la pressione sui servizi sanitari. Ed è alto il rischio di proteste da parte dei cittadini nei prossimi giorni.