Frank Matano sull’incidente a Roma: “Nasce dal bisogno di catturare l’attenzione”

Frank Matano sull’incidente a Roma: “Nasce dal bisogno di catturare l’attenzione”

Il comico ha pubblicato una lunga lettera sul suo profilo Instagram in cui critica il mondo dei social e le sue dinamiche.

La morte del piccolo Manuel, coinvolto nell’incidente fra la Lamborghini guidata dai ‘The Borderline’ e la Smart di sua madre, ha sconvolto l’opinione pubblica. Dopo l’intervento in merito di Alessandro Gassman, anche Frank Matano ha voluto dire la sua sull’accaduto.

“La notizia di Casal Palocco degli youtuber coinvolti nel terribile incidente – ha scritto il comico in un post su Instagram – ha toccato un nervo scoperto che tutti fingono di non vedere. Le migliaia di comprensibili e terribili offese arrivate ai ragazzi sono di sicuro un modo di far uscire la rabbia ma dentro c’è anche una buona lavata di coscienza. Qual è il confine tra esprimere sinceramente sé stessi e il bisogno apparentemente fisiologico di tutti di ricevere approvazione da parte di sconosciuti su internet? Una voglia di approvazione che colpisce soprattutto i giovani, me compreso quando ho iniziato a caricare video su internet. Una voglia di esser rilevanti, di esser attuali, di esser visti. I like, i DM, le condivisioni “corazzano” l’ego di chi carica a spruzzo su internet le proprie idee o la propria vita. È più facile pensare a se stessi come qualcosa di bidimensionale, sui social raccontiamo le pagine di una vita che non abbiamo mai letto

Voglia di catturare l’attenzione

“Questo desiderio di catturare l’attenzione – prosegue Matano – colpisce anche i giornali che ogni giorno sintetizzano pericolosamente un argomento con un titolo accattivante. Certo loro lo fanno per aumentare il numero di visite e aumentare i guadagni delle pubblicità, ma non è così diverso dal modo in cui ognuno di noi si autorappresenta sul web“. “Le fondamenta del sistema internet – continua il comico – si basano su questo bisogno costante di approvazione, malattia che sta contagiando anche gli ingenuo-boomer accarezzati prima. Sono tutti sotto ipnosi del rullo apparentemente infinito di Tik Tok, compresi gli adulti che dicono che i giovani stanno sempre attaccati al telefono… Quando caricate qualcosa chiedetevi onestamente perché lo state facendo”. Il comico, infine, conclude con una domanda: “Siamo nell’era giurassica dei social, arriverà il meteorite?”.