“Bisogna isolare lo scimpanzé”, la prof chiama così un suo alunno di origine africana. Il padre sporge denuncia ai carabinieri

“Bisogna isolare lo scimpanzé”, la prof chiama così un suo alunno di origine africana. Il padre sporge denuncia ai carabinieri

E’ polemica per la frase pronunciata da una professoressa nei confronti di un suo alunno in provincia di Perugia.

PERUGIA – E’ polemica per una frase pronunciata da una professoressa nei confronti di un suo alunno in provincia di Perugia. Come raccontato da La Repubblica, durante l’assenza del tredicenne di origine africana l’insegnante si è rivolta ai compagni di classe con una dichiarazione destinata a tenere banco diverse settimane: “Bisogna isolare lo scimpanzé”.

A denunciare la vicenda, dopo l’anno scolastico, è stato il padre con un post su Facebook. Episodio avvenuto a ottobre e subito dopo il genitore ha presentato anche una denuncia ai carabinieri.

Il racconto del padre

A raccontare la vicenda ai microfoni del quotidiano italiano è stato lo stesso genitore. “Ho aspettato tutto l’anno scolastico – ha detto – ho atteso che l’istituto prendesse dei provvedimenti nei confronti di una professoressa e insegnante di sostegno. Ma non è successo niente“.

Il giovane è venuto a conoscenza di quanto successo in classe tramite i compagni. “Gli hanno mandato un messaggio vocale – ha spiegato il padre – nel quale gli spiegavano cos’era successo in sua assenza“. Da qui la decisione da parte del genitore di presentare una denuncia ai carabinieri.

Scuola

Il genitore: “Un comportamento ignobile”

Dopo questo episodio – ha aggiunto il genitore – è stato un disastro […]. Non voleva più andare a scuola e solo con l’aiuto di uno psicologo è riuscito a riprendere con le lezioni, ma poi è arrivata la dad. Si è trattato di un comportamento ignobile, non mi era mai accaduto niente di simile in più di trent’anni in Italia. Mi aspettavo almeno un tentativo di riconciliazione, che l’insegnante si scusasse, ma niente. Non è tollerabile, soprattutto per chi crede nell’etica e giustizia. A questo punto sono stato costretto prima a denunciare e poi raccontare a tutti quanto successo“.