Il fratello di Giulia Tramontano diventa papà e dà alla figlia il nome della sorella: “Una stella caduta rinasce in te”.
Mario, fratello di Giulia Tramontano, è diventato papà. In ricordo della sorella, uccisa con 37 coltellate a maggio del 2023, ha voluto chiamare la figlia proprio con il suo nome, condividendo la notizia su Instagram. “Benvenuta piccola Giulia. Porti nel nome un legame d’amore che il tempo non spezza, una stella caduta che ora rinasce in te”, si legge.
Nasce la nipote di Giulia Tramontano: uccisa con 37 coltellate dal compagno
Giulia Tramontato è stata uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello con 37 coltellate mentre era incinta di Thiago, il suo primo figlio. Ad annunciare l’arrivo della nipotina è stata Chiara, sorella di Giulia e Mario che, postando una fotografia dove si intravede la mano della piccola, ha aggiunto: “Benvenuta piccola Giulia. Porti nel nome un legame d’amore che il tempo non spezza, una stella caduta che ora rinasce in te. Nei tuoi occhi vedremo riflessi i ricordi, nelle tue mani il futuro che abbracci. La vita è un dono, un filo che unisce, un nuovo capitolo scritto con il cuore”.
Mario Tramontano ha ricondiviso la storia della sorella aggiungendo: “L’amore di papà”.
Alessandro Impagnatiello, le novità sul processo
Le evoluzioni del processo ad Alessandro Impagnatiello, assassino di Giulia Tramontano, evidenziano una imminente perizia psichiatrica che verrà depositata entro il 15 ottobre. Se le sue capacità si riterranno “scemate” nel momento dell’omicidio, i periti dovranno anche rendere nota la sua eventuale pericolosità sociale.
Lo scorso maggio Impagnatiello aveva risposto in aula alle domande della pm Letizia Mannella con una certa lucidità. “Ho ucciso Giulia il 27 maggio e ho occultato il suo corpo. Questo processo mi sta aiutando a mettere a posto tasselli che erano sparsi e confusi nella mia testa, sono qui per esprimere la verità”.
Poi aveva aggiunto: “La persona che ero in quel periodo non è quella che sono adesso. Sono qui oggi perché adesso sono lucido e consapevole rispetto alla persona che ero il primo giugno”.