Frederic Bastiat, l’economista e filosofo liberale morto a Roma il 24 dicembre 1850

Frederic Bastiat, l’economista e filosofo liberale morto a Roma il 24 dicembre 1850

Nato nel 1801 a Bayonne, Frederic Bastiat è stato uno dei più importanti esponenti della corrente giusnaturalista, nonché il precursore della scuola austriaca.

Il 24 dicembre 1850 moriva a Roma, a causa della tubercolosi, Frederic Bastiat, uno dei maggiori esponenti della filosofia liberale e giusnaturalista del XIX secolo. Aveva appena 49 anni.

L’infanzia e l’approccio all’economia

Nato a Bayonne, nella Nuova Aquitania, il 30 giugno 1801, Bastiat rimane orfano molto presto, all’età di nove anni, crescendo poi sotto la tutela del nonno. Adolescente, a sedici anni lascia la scuola per continuare l’attività di esportatore in campo agricolo che era della sua famiglia. I suoi interessi culturali cominciarono ad orientarsi verso l’economia in generale, e le questioni doganali in particolare. La sua visione in favore della libertà nel commercio internazionale: “Dove non passano le merci passano gli eserciti…“, una delle sue massime più famose.

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Frederic Bastiat, pensiero e eredità

Nel suo pensiero si possono trovare le basi del futuro pensiero economico della scuola austriaca e del libertarismo. In una estrema sintesi si può affermare che Bastiat considerava il diritto naturale e l’utilitarismo due facce della stessa medaglia.

Considerava lo Stato inevitabile nella pratica, anche se concentrò tutti i suoi sforzi nel tentativo di dimostrare come qualsiasi intervento statale nella vita dei singoli privati fosse inefficiente, economicamente svantaggioso e fortemente immorale. Sosteneva inoltre che l’unico compito del governo era quello di proteggere i diritti di ogni individuo: la vita, la libertà e la proprietà.