Fried: "Non ci sarà una guerra nucleare"
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Fried: “Non ci sarà una guerra nucleare”

Guerra ucraina centrale

L’ex ambasciatore degli Stati Uniti in Polonia ha dichiarato che non sembra esserci il rischio di una guerra nucleare.

Daniel Fried, 69 anni, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Polonia, nonché consigliere sotto la presidenza di Donald Trump e precedentemente di Barack Obama, oltre ad aver ricoperto il ruolo di ex assistente segretario per l’Europa nonché consigliere personale di George W. Bush, è uno dei pensatori più importanti del Think Tank di Washington The Atlantic Council. La questione più importante che attraversa l’attuale crisi tra Russia e Ucraina è legata al comprendere quanto siamo vicini ad un’escalation mondiale, che porti all’allargamento del conflitto attuale. Fried conosce l’Ucraina e la Russia e ha un’idea ben precisa delle cose. Intervistato dall’Agi, l’ex ambasciatore ha espresso il suo parere in merito all’argomento della guerra nucleare.

Le dichiarazioni di Fried

In merito alle dichiarazioni legate alla guerra del ministro degli Esteri russo Lavrov, Fried ha dichiarato quanto segue.Non dobbiamo escludere un comportamento irresponsabile e violento della Russia perché ne abbiamo avuto prova recentemente. Ma ritengo piuttosto che Lavrov stia tentando di intimidirci. Non si può escludere con assoluta certezza che la Russia non possa usare l’opzione nucleare sull’Ucraina, ma non possiamo lasciare che questa paura paralizzi la nostra azione”.

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Guerra ucraina centrale
Guerra in Ucraina

La linea di Washington in merito al conflitto è ben precisa, ovvero fornire sempre più armi all’Ucraina e continuare con le sanzioni nei confronti della Russia, perché quelle, vedrete, avranno effetto. Il messaggio deve essere chiaro: invadere un altro Paese comporta conseguenze e arriveranno. Lasci stare la propaganda russa, arriveranno. Noi, come Stati Uniti, avevamo avvertito per tempo la Russia a non cominciare una guerra, invece loro l’hanno cominciata, e hanno aggiunto crimini di guerra, hanno attaccato civili, hanno commesso stupri, omicidi, questo è terribile e non ha nessuna ragione che possa giustificare atti del genere. Io non sono qui a dire che i russi perderanno di sicuro, anzi, potrebbero anche vincere, ma rispetto a qualche tempo fa ritengo che l’Ucraina adesso abbia ragionevoli possibilità di potercela fare”.

Rispetto allo scenario che si prospetta per il futuro, Fried ha commentato così la situazione. Credo che la Russia perderà, e allo stesso tempo si troverà accanto un Paese, come l’Ucraina, avviato verso una rapida evoluzione sociale, sempre più democratica. Ma il Cremlino dovrà essere costretto a guardare in faccia alle conseguenze della crisi che ha provocato. In questo non c’è in gioco solo il destino dell’Ucraina, ma dell’Europa, e del mondo occidentale e delle democrazie”.

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ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2022 17:26

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