Fronda contro Elly Schlein nel Pd: chi sono i dissidenti

Fronda contro Elly Schlein nel Pd: chi sono i dissidenti

Caos nel Partito Democratico: una fronda interna sfida la segretaria Elly Schlein. Nomi, accuse e scenari futuri per il partito.

Il Partito Democratico è scosso da una crescente fronda interna contro la segretaria Elly Schlein, accusata di aver trasformato il partito in una struttura verticistica e poco inclusiva. Le critiche più pesanti arrivano da Luigi Zanda, ex tesoriere e figura storica del Pd, che in un’intervista al quotidiano Domani ha dichiarato: «C’è un disagio diffuso che non si manifesta apertamente».

Elly Schlein

Le tensioni interne nel Pd sotto la guida di Elly Schlein

Secondo Zanda, la segretaria avrebbe tradito l’equilibrio interno, rendendo il Pd un «partito del capo» incapace di trovare una sintesi tra le sue varie anime. Questo disagio è evidente, per esempio, sulle diverse linee adottate in materia di politica estera. «Il Pd non è in partita», ha concluso Zanda, lanciando un chiaro segnale di allarme per la gestione del partito.

Le dichiarazioni di Zanda, riportate anche da Il Tempo, hanno acceso il dibattito tra deputati e senatori dem. Un parlamentare, citato dal quotidiano, avrebbe commentato: «Luigi si è fatto sentire, Elly non potrà fare finta di niente anche questa volta». Questo clima di malcontento si sarebbe ulteriormente intensificato a causa della presunta tendenza di Schlein a escludere le minoranze dalle decisioni strategiche, consultandosi solo con una cerchia ristretta di fidati collaboratori.

Campania e lo scontro con De Luca: una mina per il Pd

A rendere ancora più tesa la situazione nel Pd è lo scontro in corso in Campania, dove il governatore dem Vincenzo De Luca si prepara a candidarsi per un terzo mandato, nonostante la segretaria Schlein abbia manifestato la sua contrarietà. De Luca, spalleggiato dal Consiglio regionale campano, ha approvato una legge che gli consentirebbe di superare il limite dei due mandati consecutivi, ma ora la parola spetta alla Consulta, chiamata a pronunciarsi sulla validità della norma.

Secondo quanto riportato da Il Tempo, la possibilità di una candidatura di De Luca senza il sostegno del Pd nazionale potrebbe portare il partito a una pesante sconfitta elettorale. Uno scenario che rischierebbe di ripercuotersi negativamente anche sulla leadership di Schlein, già sotto pressione per le divisioni interne.

Le critiche di Luigi Zanda, amplificate da testate come Domani e Il Tempo, e le difficoltà legate alla vicenda campana rappresentano un banco di prova per Elly Schlein. La segretaria dovrà dimostrare di saper gestire le tensioni interne e le sfide elettorali per mantenere il controllo di un partito sempre più diviso. In caso contrario, il rischio di un indebolimento strutturale del Pd e della sua leadership è dietro l’angolo. Il tutto come riportato da liberoquotidiano.it