Alla cerimonia prevista per oggi alle 15, in Duomo a Milano, saranno presenti anche i leader dell’opposizione.
L’assenza di Giuseppe Conte ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi ha sorpreso molti, soprattutto perché i leader dell’opposizione parteciperanno alla cerimonia. La situazione è ancora più insolita considerando che si tratta di un’ex premier durante una cerimonia formale di Stato. Va ricordato inoltre che Giuseppe Conte faceva parte della stessa maggioranza di governo di Berlusconi quando Draghi era al potere.
Un ripensamento del leader del M5S?
Ci si potrebbe chiedere se Giuseppe Conte abbia fatto un passo indietro, considerando che per anni il Cavaliere è stato il principale avversario dei membri del Movimento 5 Stelle. Infatti, la decisione del presidente del M5S è stata presa in seguito a una giornata turbolenta all’interno del Movimento. Dopo la notizia della morte del leader di Forza Italia, Conte ha pubblicato un post in cui ha sottolineato il contributo di Berlusconi alla storia del Paese.
Questo ha provocato una rivolta all’interno del Movimento, come si può capire dai commenti infuriati e dagli insulti a Conte pubblicati dai membri del M5S. Si suppone che la decisione di non partecipare ai funerali sia stata presa a causa di questo stato d’animo nel Movimento. Alcuni potrebbero considerare la scelta di Conte poco coraggiosa.
Le critiche mosse a Giuseppe Conte
Arrivano anche le critiche al leader dei pentastellati, come quella mossa da Carlo Cottarelli. “Il 13 giugno 1984 Almirante visitò la salma di Berlinguer accolto da Nilde Jotti e Giancarlo Pajetta. I leader dell’opposizione dovrebbero andare tutti al funerale di Berlusconi“. L’ex parlamentare del Pd, inoltre, aggiunge: “Schlein ha fatto bene a decidere di andare. Anche Giuseppe Conte dovrebbe andare. Andare a un funerale non comporta approvazione dell’operare politico: è un fatto di rispetto umano“.
Sulla stessa falsa riga di Cottarelli vi è il commento di Rosy Bindi che, nonostante polemizzi sul lutto nazionale, è contro la decisione di Conte. “Ritengo che chi in questo momento ha un ruolo politico e parlamentare dovrebbe partecipare ai funerali perché il saluto durante una preghiera, una celebrazione liturgica credo non si debba negare a nessuno. Il dolore e la morte” – conclude l’ex ministra – “ci rendono davvero tutti uguali anche di fronte agli avversari politici“.