Funerali di Luca Marengoni, il ragazzo morto sotto un tram

Funerali di Luca Marengoni, il ragazzo morto sotto un tram

Alle 11 di questa mattina si sono svolti i funerali di Luca Marengoni, il 14enne morto investito da un tram.

Dopo la tragedia avvenuta l’8 novembre scorso, oggi si sono tenuti i funerali di Luca Marengoni nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo, a Milano. A partecipare alla cerimonia tutta la città affezionata al giovane, oltre che al sindaco Giuseppe Sala. Dopo le parole commoventi del padre durante il funerale, la famiglia chiede piante al posto dei fiori. In corso iniziative per ricordare Luca.

Lutto

Lo scorso 8 novembre è morto Luca Marengoni, il 14enne finito sotto un tram mentre era in sella alla sua bici. Avviene a Milano in Via Tito Livio, dove il giovane è deceduto sul colpo. Avrebbe attraversato senza guardare proprio nel momento in cui stava passando il mezzo, ma l’autista non è riuscito a frenare in tempo per evitare l’impatto.

Il lutto

Oggi, 17 novembre, è stato proclamato lutto cittadino della città di Milano. Presso le sedi comunali la bandiera civica è stata esposta a mezz’asta. Alle 11 di stamattina si sono tenuti i funerali di Marengoni nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo. Sono stati presenti il sindaco Giuseppe Sala e il Civico Gonfalone.

La famiglia è stata accompagnata dal calore di tutta la città. Il padre ha parlato durante il funerale dicendo: “Tutti sono qui per te. Noi sappiamo che in tutti noi hai lasciato una luce e che noi avremo la forza di riemergere dal buco nero in cui siamo ora guidati dalla tua luminosità” – aggiungendo – “Hai scelto sempre, hai avuto le idee chiare. Dalla musica a quella della bicicletta da comprare. Proprio quella con cui andavi a scuola. Sarai il nostro raggio di luce, anzi un raggio di Luca”.

Le parole dell’arcivescovo

Anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha voluto dedicare qualche parola al giovane Luca stringendosi in preghiera intorno ai suoi cari. “La morte irrompe in una giovane vita, l’incomprensibile morte, la tragica morte che strazia un corpo vivo, fatto per vivere, la morte spietata che strazia la famiglia di Luca, che sconvolge i suoi amici, la morte vigliacca che aggredisce là dove non pensi, la morte aggressiva che ferisce i pensieri, che opprime anime con sensi di colpa. Dio non sopporta la morte: il suo Figlio Gesù ha sfidato la morte più dolorosa, più ingiusta per non abbandonare nessuno, neppure i morti”.

Un’iniziativa per ricordare Luca

La famiglia del 14enneha fatto una richiesta: “non fiori ma piante”. Attraverso Legambiente anche il sindaco sta cercando altre iniziative per ricordarlo. “Certamente troveremo la formula per ricordare questo ragazzo che aveva tante passioni. Le due più grandi che mi ha segnalato la famiglia erano l’ambiente e la cura delle piante e lo sport, gli piacevano il tennis e il ping pong ci inventeremo qualcosa perché è giusto mantenere il ricordo di questo ragazzo”, dice Sala.