Niente fusione tra Philip Morris e Altria: trattativa conclusa senza accordo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Niente fusione tra Philip Morris e Altria: trattativa conclusa senza accordo

Sigaretta elettronica

Niente fusione tra Philip Morris e Altria. La trattativa si è conclusa senza accordo per la stretta delle autorità americane sulle sigarette elettroniche.

NEW YORK (STATI UNITI) – Niente fusione tra Philip Morris e Altria. Le due multinazionali da diverso tempo erano al lavoro per cercare di trovare l’intesa definitiva ma la stretta delle autorità americane sulle sigarette elettroniche ha bloccato (definitivamente n.d.r.) questo affare.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Non è da escludere una riapertura nelle prossime settimane ma il ruolo della Casa Bianca potrebbe essere fondamentale. Solo un intervento di Donald Trump sulle sigarette elettroniche dovrebbe consentire alle due multinazionali di ritornare a trattare. Ma fino a questo momento le possibilità di unire il colosso sono davvero basse.

Fallita la fusione tra Philip Morris e Altria

A distanza di un decennio le due società nel mese di agosto avevano riaperto la trattativa per dare vita ad un gigante delle sigarette da 210 miliardi di dollari. Affare che è saltato dopo la decisione da parte della Casa Bianca di applicare una stretta alle sigarette elettronica.

Il passo indietro sarebbe stato fatto da Philip Morris, non propriamente convinta da questa trattativa. Alatria, infatti, ha il 35% della start up che è ritenuta responsabile dell’epidemia di vanping negli Stati Uniti.

Sigarette elettroniche
Fonte foto: https://www.facebook.com/Tabaccheria-Pensa

Emergenza sigarette elettroniche negli Stati Uniti

Non è un periodo semplice per tutte le aziende delle sigarette elettroniche. La stretta di Donald Trump per cercare di bloccare l’epidemia di vanping potrebbe creare dei problemi economici alle multinazionali. E proprio la decisione presa dalla Casa Bianca ha bloccato la trattativa tra Philip Morris e Alatria.

Un’operazione da 210 miliardi di dollari ‘andata in fumo’ a pochissimi giorni dalla fumata bianca. Le due aziende non dovrebbero rivedersi in futuro ma non è da escludere una riapertura della trattativa nelle prossime settimane con il governo da garante.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/lasigarettaelettronica1

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2019 14:40

Tim, si dimette il presidente Conti

nl pixel