L’intervento del premier Draghi al G20 della Cultura: “L’Italia è il Paese con il maggior numero di siti patrimonio dell’Unesco”.
ROMA – Il premier Draghi ha concluso il primo giorno del G20 sulla Cultura. Nel suo intervento il presidente del Consiglio ha espresso la sua soddisfazione di accogliere tutti i ministri “in questo luogo fantastico (il Colosseo a Roma ndr). Come sapete, questa è la prima ministeriale della cultura nella storia del G20 e sono molto orgoglioso che questo avvenga in Italia […]. Quando il mondo ci guarda vede prima di tutto arte, musica, letteratura, segni di una storia antica“.
“L’Italia è il Paese con il maggior numero di siti patrimonio dell’Unesco […]. Su un totale di 58 ne ricordo solo alcuni: i centri storici di Roma e Firenze, le Cinque Terre, la Laguna di Venezia e gli ultimi scelti qualche giorno fa […]“.
“Il sostegno alla cultura cruciale per il Paese”
Il presidente del Consiglio ha ricordato che “il sostegno alla cultura è cruciale per la ripartenza del Paese. Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza investiamo in queste attività quasi 7 miliardi di euro. Interveniamo sul territorio culturale di Roma e il giubileo del 2025 deve essere un appuntamento di rilancio duraturo per questa città […]“.
“Dobbiamo agire subito perché le generazioni di domani possano godere dei capolavori che ammiriamo e che hanno accompagnato la nostra vita. I risultati del G20 sull’Ambiente sono un passo nella direzione giusta e a questo scopo si aggiunge una agenda domestica altrettanto coraggiosa. A Venezia abbiamo vietato il passaggio delle navi davanti San Marco e abbiamo varato anche misure di sostegno a favore delle categorie più colpite […]. L’Italia deve essere custode e laboratorio di idee” .
“Il futuro dipende da quello che riusciamo a fare noi”
“Il nostro patrimonio culturale è frutto dell’immaginazione dei nostri antenati – ha concluso il premier Draghi – quello dei nostri nipoti dipende da quello che riusciremo a fare noi […]“.