Il presidente indiano Narendra Modi ha passato il testimone al brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva che, nel 2024, ospiterà il Summit.
L’ultimo G20 è finalmente terminato ed ora è il momento di tirare le somme sul summit che si è tenuto in India, a New Delhi. Alla fine della riunione, il presidente Narendra Modri ha passato il martelletto di legno al brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva che, nel 2024, dovrà organizzare il prossimo incontro delle 20 nazioni più importanti del pianeta.
Per cercare di avere una discussione proficua che potrebbe cambiare il destino dell’Ucraina, il premier sudamericano ha già affermato di voler invitare Vladimir Putin, promettendo di non arrestarlo se si presenterà.
La delusione di Zelensky e dell’Ucraina
Tornando all’ultimo G20, comunque, è bene sottolineare come la novità più importante sia la delusione di Kiev che, leggendo la relazione sul summit, non ha visto nessuna condanna diretta a Mosca. I leader mondiali sono semplicemente preoccupati che una “crisi a cascata” possa rappresentare una minaccia per tutti. Il timore principale è quello sull’accordo del grano di cui si è molto discusso negli ultimi mesi: il G20 ha chiesto una “piena attuazione” della misura.
Altro punto fondamentale di questo summit è stata la discussione sul futuro, specialmente su temi come quello del digitale e dell’energia rinnovabile. I leader mondiali stanno unendo le forze per lottare contro i cambiamenti climatici, spingendo verso la transizione green.
