Terminato il G20 della Salute a Roma. La riunione con tutti i ministri si è conclusa nella giornata di lunedì 6 settembre.
ROMA – Si è concluso il G20 della Salute a Roma. Una due giorni che vede i ministri impegnati a trovare un’intesa per un patto. Il comunicato congiunto su tutte le decisioni prese in questa riunione è arrivato lunedì 6 settembre 2021.
Approvato il Patto di Roma
Il Patto di Roma è stato approvato all’unanimità. “Lo scorso anno – ha detto il ministro Speranza riportato da RaiNews24 – il G20 si chiuse senza una dichiarazione approvata. Ora lavoreremo per contrastare il Covid che è ancora un nemico insidioso. Noi dobbiamo assumere impegni di bilancio che poi non possono diventare una camicia di forza, noi vogliamo portare il vaccino in tutto il mondo, faremo tutti gli investimenti necessari […]. Condividiamo l’obiettivo di fondo, cioè quello di agevolare la produzione in tutti i territori e l’impegno assunto va in questa direzione“.
Il ministro, inoltre, ha confermato anche l’intenzione dell’Italia di partire il prima possibile con la terza dose. Si tratta di un aiuto in più per le persone immunodepresse e nelle prossime settimane ci saranno maggiori informazioni.
Il ministro Speranza: “Ci sono le condizioni per costruire il Patto di Roma”
Il ministro Speranza nel primo punto stampa, riportato dall’Agi, aveva confermato che “ci sono le condizioni per un Patto di Roma […]. Questa è una sfida che tutti i Paesi presenti condividono e su cui ancora lavoreremo nella giornata di lunedì, nell’auspicio di trovare un accordo comune“.
“Per questo patto significa provare ad allargare la forza dei nostri servizi sanitari nazionali, investire di più e provare a segnare un cambio di passo sul Servizio Sanitario Nazionale […]. E rispetto al Covid significa portare il vaccino dappertutto, anche nei Paesi che sono più fragili […]“.