Per la sua prima uscita ufficiale, il nuovo ministro Giuli ha aperto i lavori del G7 della cultura a Napoli. Ecco cosa ha detto.
Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli – durante la prima uscita ufficiale – ha inaugurato i lavori del G7 della cultura a Napoli.
Tra le tematiche trattate durante il suo intervento, il nuovo esponente del governo Meloni si è concentrato sulla guerra in Ucraina. Ecco cosa ha detto.
Le parole del ministro Giuli sulla guerra in Ucraina
Durante la sua prima uscita ufficiale per inaugurare i lavori del G7 della cultura a Napoli, il ministro Giuli ha espresso il suo parere sulla guerra in Ucraina.
Nel suo intervento, come riportato da Affaritaliani.it, il neo ministro ha affermato: “L’Ucraina si sta difendendo da oltre due anni da una aggressione, quella della Russia di Putin“.
Riferendosi al presidente russo, ha ribadito come la sua azione sia: “scellerata e criminale“. Nonché come: “Viola i principi del diritto internazionale e riporta in Europa l’orrore del conflitto militare“.
Dimostrando il suo sostegno per la popolazione ucraina, il ministro afferma: “Non possiamo permetterlo. Dobbiamo continuare ad essere al fianco del popolo ucraino in difesa della sua sovranità“.
Il ruolo importante della cultura in Italia
Successivamente il ministro Alessandro Giuli ha espresso un suo pensiero in merito alla Cultura, tematica principale del prossimo G7 a Napoli.
L’esponendo del governo di Giorgia Meloni è convinto che: “La democrazia, lo stato di diritto, il rispetto della libertà di espressione e del pluralismo“, rappresentino alcune delle questioni più urgenti per le istituzioni culturali.
Infine, ha concluso con una profonda riflessione sulla Cultura, che è: “L’anima di una nazione, incarna la sua identità, storia, i valori della sua comunità. E’ uno dei beni più preziosi che un popolo abbia ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo“.