Gad Lerner contro Salvini in vista del 25 aprile, Festa della Liberazione
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Gad Lerner duro contro Salvini: ha clonato slogan dai neofascisti, emette richiami alla figura di Mussolini

Matteo Salvini

Il giornalista Gad Lerner contro Matteo Salvini in vista delle celebrazioni del 25 aprile: Clona slogan e divise dai neofascisti, è abile improvvisatore nell’arte dello scherno.

Intervenuto sulle colonne de la Repubblica, il noto giornalista Gad Lerner ha duramente attaccato Matteo Salvini facendo un’analisi sul comportamento del ministro dell’Interno, il quale avrebbe costruito il suo consenso con continui richiami all’estrema destra fino anche a Benito Mussolini.

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Gad Lerner, ecco come Salvini si è chiamato fuori dalle celebrazioni del 25 aprile

In vista del 25 aprile, che Salvini trascorrerà a Corleone e non in piazza, Lerner ha parlato dei contatti tra il vicepremier leghista e il mondo dell’estrema destra.

La parola-chiave con cui Matteo Salvini s’è chiamato fuori dalle celebrazioni del 25 aprile 2019 è: derby. Non so se l’avesse studiata, o se gli sia venuta spontanea in diretta Facebook, da formidabile improvvisatore qual è nell’arte dello scherno.

Fatto sta che, a proposito della festa nazionale istituita per decreto dal governo De Gasperi nel 1946, lui ha scelto di dissociarsene così. Testuale: ‘Il 25 aprile ci saranno i cortei, i partigiani e i contro-partigiani, e i rossi e i neri e i verdi e i gialli. Siamo nel 2019 e mi interessa poco il derby fascisti-comunisti: mi interessa il futuro del nostro paese e liberare il nostro paese dalla camorra e dalla ‘ndrangheta'”.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

L’affondo di Lerner: Salvini clona slogan e divise dei neofascisti

Il giornalista ha poi parlato nella nuova destra che starebbe in qualche modo ridisegnando Matteo Salvini.

“Come ogni homo novus egli si propone custode delle tradizioni ma al tempo stesso dissacratore e rivoluzionario […]. Ai movimenti neofascisti che lo sostengono ha promesso l’abrogazione della legge Mancino, in nome della libertà d’opinione. Ne ha clonato gli slogan, la postura, le divise […]. Con i trucchi dei ventriloqui emette sarcastici richiami alla figura di Benito Mussolini e come lui potrebbe dire: ‘Cerco il polso della folla e sono sicuro che il mio pubblico ci sia’.

Tutto questo è vero, ma, dichiarandosi figlio di un secolo nuovo, al tempo stesso Salvini irride sistematicamente chiunque denunci i sintomi di un ritorno di fiamma del fascismo in Italia. Anche per questo gli viene comodo etichettare il 25 aprile come derby. Meglio minimizzare, ridimensionare il fascismo contemporaneo a innocua tradizione, folklore”.

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ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2019 12:13

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