Milano, Galleria Vittorio Emanuele a numero chiuso
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Direttore: Alessandro Plateroti

A Milano scatta il piano contro gli assembramenti: ingressi contingentati in Galleria ‘Vittorio Emanuele’

Cupola Galleria Vittorio Emanuele Milano

Milano, la Galleria ‘Vittorio Emanuele’ a numero chiuso per evitare assembramenti: il piano.

MILANO – La Galleria ‘Vittorio Emanuele’ a numero chiuso per evitare assembramenti. A Milano il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza ha stabilito il piano per cercare di contingentare le zone dello shopping nel rispetto delle misure anti-Covid. E per farlo si è deciso di aumentare i controlli negli esercizi pubblici.

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Il piano contro gli assembramenti a Milano

Un piano per evitare la ressa immortalata nel penultimo weekend natalizio. Maggiori controlli negli esercizi pubblici, mascherina obbligatoria e distanza interpersonale da rispettare. Sono queste le indicazioni, come scritto dal Corriere della Sera, arrivate dal vertice organizzato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.

I bar e i ristoranti potranno restare aperti fino alle 18 (come previsto dal dpcm del 3 dicembre) con un numero massimo di quattro clienti per tavolo. In caso di mancato rispetto delle norme previsti cinque giorni di chiusura. Rafforzati i controlli per la mobilità nel weekend 19-20 dicembre e dal 21 quando inizia stop agli spostamenti tra regioni.

Cupola Galleria Vittorio Emanuele Milano
Cupola Galleria Vittorio Emanuele Milano

Fontana: “Il Governo vuole fare zona rossa l’Italia”

Misure che potrebbero essere annullate dal prossimo dpcm. “Il Governo ci ha rappresentato l’intenzione di fare zona rossa l’Italia (idea di Speranza e Boccia non condivisa dal premier onte n.d.r.) – ha detto il governatore Fontana a margine del Consiglio Regionale – ci saranno dei chiarimenti nel prossimo Stato-Regioni. E’ chiaro che solo dopo potremo farci una idea. Quello che è certo è che ci deve essere la certezza dei ristori per tutte le categorie colpite dalle chiusure, ma anche chiarezza su cosa dovrà succedere nei prossimi mesi, in modo che gli operatori e gli imprenditori possano programmare e progettare quello che sarà il proprio futuro“. Nessuna decisione definitiva, dunque, con il confronto che è ancora in corso e si dovrà trovare un compromesso tra le diverse posizioni.

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ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2020 17:12

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