Adriano Galliani racconta a Corriere.it l’amicizia con Silvio Berlusconi: le telefonate notturne, la politica e il Milan.
Non tutti i rapporti professionali resistono al tempo, ma ce ne sono alcuni che diventano autentiche alleanze di vita. Adriano Galliani e Silvio Berlusconi hanno condiviso decenni di progetti, sogni e decisioni che hanno lasciato un’impronta duratura nel mondo dello sport, della televisione e della politica italiana. A due anni dalla scomparsa del fondatore di Forza Italia, Galliani ne ricorda la figura con parole toccanti e riflessioni profonde, in una lunga intervista concessa al Corriere.it.

Un legame costruito sul rispetto e la visione condivisa
«Se devo indicare una cosa che mi manca di Silvio Berlusconi sono le sue telefonate che arrivavano puntuali ogni sera a mezzanotte». Un’abitudine che racchiudeva affetto e strategia, con cui Berlusconi consolidava rapporti personali e professionali. «Mi mancano i nostri incontri ad Arcore, lì entravo camminando e quando uscivo volavo», racconta Galliani. Una metafora che dice tutto sull’effetto che Berlusconi aveva su chi gli stava vicino.
Confessioni inedite e il consiglio non ascoltato
Non mancano i retroscena, e alcuni sono sorprendenti. Galliani rivela al Corriere.it che al momento dell’acquisto del Milan, espresse una chiara posizione: «Quando mi chiese un parere sull’acquisto o meno del Milan io lo sconsigliai per il mare di quattrini che avrebbe speso». La risposta di Berlusconi fu emblematica: «Il calcio afferisce alla sfera dei sentimenti». Un pensiero che anticipava di decenni la trasformazione del calcio da passione popolare a business globale.
Galliani, oggi ottantenne, si confessa anche sul piano spirituale: «Dopo che Alberto Zangrillo mi ha salvato la vita sono diventato più cristiano». E per ricordare Berlusconi, ha scelto un luogo speciale: «Invece di partecipare alla messa di suffragio che ci sarà oggi ad Arcore, ricorderò il presidente a Madrid», come ospite d’onore della Scuola Universitaria del Real Madrid.
«Quando mi chiese un parere sull’acquisto o meno del Milan io lo sconsigliai» — è questo il sorprendente retroscena che Galliani condivide con il Corriere.it, ricordando un uomo capace di vedere oltre ogni consiglio. L’intera intervista è visibile appunto da corriere.it