Il giallo dell’interrogatorio di Andrea Sempio per il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. La verità sullo scontrino e il malore.
Nessuna contaminazione recente sul tampone orale su Chiara Poggi: questa la novità che riguarda il delitto di Garlasco e che porterà le forze dell’ordine a comportarsi di conseguenza con nuove indagini. Intanto, a far discutere, è la posizione di Andrea Sempio in merito ad alcune incongruenze che risulterebbero a proposito dei suoi interrogatori del 2008, tra un malore mai registrato e il giallo dello scontrino.

Garlasco: gli interrogatori di Andrea Sempio
Si continua ad indagare sul delitto di Garlasco e l’omicidio di Chiara Poggi e in queste ore il focus è su alcuni aspetti che fino ad oggi erano passati inosservati. A porre l’accento su quelle che sono state definite incongruenze è stato il Corriere della Sera facendo riferimento ad alcune parole di Andrea Sempio rilasciate a ‘Quarto Grado’.
In particolare qualcosa non torna in merito a quanto accadde il 4 ottobre 2008 quando Sempio, appunto, fu ascoltato dai carabinieri: dalla durata complessiva di 4 ore, fino al malore smentito dai suoi avvocati e poi da lui ammesso in tv nella trasmissione di Rete 4 fino alla spola tra casa e caserma per recuperare lo scontrino del parcheggio di Vigevano.
La verità sul malore e lo scontrino: il video
Stando a quanto si legge sul Corriere, a proposito dello scontrino, sul verbale si leggerebbero solo alcune delle parole di Sempio: “Faccio presente che ho conservato lo scontrino del parcheggio, che vi consegno”. Nella stessa verbalizzazione è presente il racconto su quanto fatto la mattina dell’omicidio. Peccato, appunto, che sullo scontrino ci sia un giallo: Sempio sarebbe stato mandato a casa per prenderlo e successivamente risentito. Gli inquirenti pavesi hanno di recente sentito i due carabinieri che hanno firmato gli atti in questione e nessuno sembra aver ricordato del malore né di come sia stato portato lo scontrino in caserma.
A questa situazione si aggiunge un’altra incongruenza palese. Sul malore, infatti, i legali di Sempio, come ricordato sempre dal Corriere, avevano detto: “Non ci risulta proprio”.
Peccato che il diretto interessato, Sempio, abbia invece confermato a ‘Quarto Grado‘ di essere stato male: “Io mi ero presentato all’interrogatorio che però era già qualche giorno che avevo la febbre, quindi già non stavo benissimo. Loro hanno visto che ero un po’ ovattato e che andavo un po’ giù, mi perdevo un po’ e allora hanno deciso di chiamare l’ambulanza“, le parole dell’amico di Marco Poggi.
“Mi hanno interrogato, mi hanno mandato a casa, mi hanno richiamato indietro, abbiamo parlato dello scontrino, abbiamo concluso tutto e a quel punto sono andato a casa a riprenderlo, gliel’ho riportato e hanno riaggiornato il verbale. Tutto lì. E infatti, nel giro dei miei amici quando poi parlavamo io ero l’unico che al posto di averci messo un’ora, un’ora e mezza, ci ho messo tipo quattro ore di interrogatorio ma perché mi hanno mandato su e giù due volte praticamente”, ha aggiunto a ‘Quarto Grado’ sempre Sempio le cui parole sono state riprese dal Corriere.
A #Quartogrado Andrea Sempio spiega "il giallo dello scontrino" pic.twitter.com/76gvLhdVGm
— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 18, 2025