Garlasco: l'avvocato di Stasi e la firma dell'assassino sul pigiama
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Garlasco, la “certezza” dell’avvocato di Stasi sulla firma dell’assassino

Alberto Stasi

Il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi continuano ad essere oggetto di indagini e perizie. L’avvocato di Alberto Stasi allo scoperto.

Potrebbero esserci delle novità in merito al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. In particolare hanno fatto discutere le affermazioni del muratore egiziano che ha consegnato alle autorità gli attrezzi da lavoro trovati nel canale di Tromello che potrebbero essere collegati alla morte della ragazza avvenuta il 13 agosto 2007. Inoltre, a generare ulteriore discussione, sono state le parole dell’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, intervistato nel programma ‘Filorosso’ su Rai 3 da Manuela Moreno.

Mappa di Garlasco
Segnalino su Garlasco – newsmondo.it

Garlasco, la posizione dell’avvocato di Alberto Stasi

Intervenuto nella trasmissione di Rai 3, ‘Filorosso’, l’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, ha voluto dire la sua in merito alle ultime situazioni che hanno portato la famiglia di Chiara Poggi ad intervenire in merito al delitto della ragazza. “Rispetto la sentenza, rispetto ogni pensiero della famiglia di Chiara e ho sempre detto che la mamma, il papà e il fratello possono dire quello che ritengono e io non mi permetterò mai di commentare”, ha esordito il legale.

De Rensis, allo stesso tempo, ha spiegato come la sua idea sul giorno dell’omicidio sia piuttosto chiara: “Non ho dubbi. Io ho un’idea, ma un avvocato serio non deve esprimere le proprie idee. Ritengo che sulla scena fosse presente più di una persona, con ruoli diversi, però le mie idee, che ovviamente ho, me le tengo strette”.

La firma dell’assassino

Nel corso dell’intervista, poi, ecco anche un passaggio molto importante e potenzialmente decisivo al fine delle indagini su Garlasco. Secondo l’avvocato, quanto accaduto nel corso degli anni in merito al delitto è stato reso ancora più complicato da evidenti errori in diverse fasi. Secondo De Rensis, l’indagine della Procura di Vigevano fu “piena di errori, lacune. Unico caso nella storia giudiziaria italiana in cui c’era la firma dell’assassino: con le quattro impronte sul pigiamino“. Secondo il legale di Stasi queste quattro impronte avrebbero permesso di risolvere il caso in poche ore.

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ultimo aggiornamento: 1 Luglio 2025 13:04

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