Le indagini in corso sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi continuano per svelare l’identità dell’Ignoto 3. Ecco chi può essere.
La ricerca della verità continua per il caso del delitto di Garlasco con l‘omicidio Chiara Poggi. Dopo la conferma della presenza di DNA di ‘Ignoto 3’, questo verrà comparato con il materiale genetico di chiunque, a qualunque titolo, il 13 agosto del 2007 si sia avvicinato alla vittima. In questo senso nessuna ipotesi è esclusa: dalla contaminazione ad altre piste che potrebbero portare agli ex compagni di scuola di Andrea Sempio.

Garlasco: gli step sul DNA di Ignoto 3
I prossimi sviluppi legati al delitto di Garlasco sembrano essere chiari: passare in rassegna il profilo genetico di una trentina, o quasi, di persone per stabilire se la traccia maschile isolata sulla garza usata come una sorta di tampone per prelevare il materiale biologico dalla bocca di Chiara Poggi sia una contaminazione o se, invece, indichi effettivamente la presenza di ‘ignoto 3’.
In questa ottica, è possibile che le autorità possano chiamare in causa circa una trentina di persone con cui, appunto, effettuare il confronto di DNA.
Caccia aperta tra gli ex compagni di scuola di Sempio
Come riportato dal Corriere della Sera ma anche da La Repubblica, i carabinieri della squadra Omicidi del Nucleo investigativo di Milano, sotto il coordinamento del colonnello Antonio Coppola, avrebbero già chiesto di poter consultare i registri di classe dell’Istituto professionale Carlo Calvi di Sannazzaro de’ Burgondi, frequentato da Sempio, che nel 2007 ha conseguito la maturità. Da quanto si apprende, servirebbero tutti i registri dal 2002 al 2007, 5 anni di scuola durante i quali l’indagato ha stretto inevitabilmente rapporti di conoscenza.
La caccia a Ignoto 3 potrebbe non coinvolgere solo gli ex compagni di Sempio ma potrebbero essere tutti convocati, inclusi i docenti. A loro, per scongiurare la pista contaminazione, si dovrebbero aggiungere pure i carabinieri che intervennero sulla scena del crimine e in sala autoptica, così come i soccorritori (anche se questi indossavano presidi di protezione) e i dipendenti delle pompe funebri.