Il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi sotto la lente di ingrandimento. Un dettaglio su un’impronta potrebbe aprire a nuove piste.
Si continua a indagare sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi alla ricerca della verità. Dopo il focus sulla famosa foto degli ex compagni di classe di Andrea Sempio, la lente di ingrandimento si sarebbe spostata su un’altra pista che vedrebbe una particolare impronta plantare sulla scena del crimine e che farebbe ipotizzare ad un alluce valgo.
Garlasco: l’impronta con alluce valgo
Da una parte le attenzioni su Alberto Stasi, condannato per il delitto della fidanzata dell’epoca, Chiara Poggi, dall’altra il focus su Andrea Sempio. Ora, nuove piste che potrebbero andare a riscrivere il giallo di Garlasco. Ad accendere i riflettori su una presunta pista ben diversa da quelle sentite fino ad ora è stato Dillinger News, poi citato da svariati quotidiani nazionali. Il media ha fatto apertamente riferimento al fatto che sulla scena del crimine venne rilevata anche un’impronta plantare lasciata da un piede nudo, con una caratteristica molto particolare: una deformazione compatibile con l’alluce valgo, patologia che colpisce circa il 25% della popolazione, con netta prevalenza tra le donne.
Una situazione che potrebbe andare a riscrivere totalmente il caso visto che tale impronta non sarebbe mai stata attribuita ad Alberto Stasi, né ai familiari di Chiara, né ai soccorritori o agli inquirenti.
L’ipotesi del killer donna
Nel caso in cui questa novità fosse confermata – e al momento non sembra essere così – il delitto di Garlasco potrebbe portare ad una svolta importante. L’eventuale impronta plantare con l’alluce valgo potrebbe aprire ad uno scenario suggestivo che vedrebbe la pista del killer donna. Una ipotesi che potrebbe sicuramente dare adito a diverse altre teorie mai veramente seguite dagli inquirenti come quella della molteplicità di presenti al momento del delitto e soprattutto della presenza di una figura femminile nella villetta dei Poggi.
