Garlasco: voce Alberto Stasi intercettata mentre parla con amico
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Garlasco, spunta l’intercettazione: la voce di Alberto Stasi dopo la morte di Chiara Poggi

Alberto Stasi

Una telefonata inedita di Alberto Stasi con un amico torna a smuovere il caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi.

Le nuove indagini legate alla caccia di impronte sulla spazzatura della villetta Poggi potrebbero fornire elementi utili per chiarire, una volta per tutte, il giallo del delitto di Garlasco con l’omicidio della povera Chiara. Intanto, però, nelle scorse ore è venuta a galla un’intercettazione legata ad Alberto Stasi, successiva alla morte di quella che era appunto la sua fidanzata all’epoca dei fatti.

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Garlasco: Alberto Stasi dopo la morte di Chiara Poggi

Le conversazioni di Alberto Stasi nei giorni immediatamente successivi al delitto di Garlasco con l’omicidio di Chiara Poggi sono tornate al centro dell’attenzione dopo la messa in onda, venerd’, su ‘Quarto Grado’, trasmissione di Rete 4, delle sue telefonate con un amico. Nello specifico una intercettazione nella quale Stasi, due giorni dopo l’omicidio, aveva ribadito al suo interlocutore di non voler cancellare i messaggi della fidanzata dal cellulare per preservare gli ultimi contatti avuti con lei.

Le parole dette all’amico: l’intercettazione

Nel corso della puntata di ‘Quarto Grado’ su Rete 4, come detto, è stata mandata in onda una intercettazione di una telefonata intercorsa tra Stasi e un amico che vive in Puglia ottenuta grazie alle microspie piazzate dai carabinieri. Il dialogo tra i due, ora disponibile sulla piattaforma Mediaset Infinity, mette in evidenza lo stato d’animo di Stasi. “Ti volevo solo dire che non c’è bisogno che vieni”, si sente dire dal ragazzo. “Come sto? Di me**a. Sto cercando di trovare un po’ di equilibrio, un po’ di tranquillità, ma è successo tutto troppo da poco, non so”.

Nella conversazione, l’amico vuole anche sapere la data del funerale della Poggi e prova a capire come sia il clima tra le due famiglie. “Sono venuti anche i genitori della Chiara, poi oggi vado io da loro…”.

Alberto poi ha aggiunto dopo la richiesta dell’amico di fornirgli il numero di cellulare che aveva perso: “Quando mi dicono qualcosa, ti faccio sapere. Il telefono è sempre spento adesso. Ci sono le ultime chiamate che avevo fatto a lei e se chiamo o ricevo mi si sovrascrivono gli orari. Se vuoi mi chiami a casa”.

Anche in una successiva intercettazione, del 16 agosto 2007 alle 21.44, Stasi ha ribadito l’intenzione di non toccare più il telefono dal quale aveva mandato gli ultimi messaggi alla povera Chiara perché “non li voglio cancellare”.

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ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2025 12:50

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