Garlasco: i 7 elementi che hanno portato alla condanna di Stasi
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Garlasco, la verità su Stasi: i 7 elementi per cui è stato condannato

Alberto Stasi

Il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi: la verità su Alberto Stasi e cosa ha portato alla sua condanna per l’assassinio della ragazza.

Il caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi continua a far parlare. Se da una parte le indagini proseguono e coinvolgono anche Andrea Sempio, la cui madre ha recentemente parlato anche in merito a possibili sue tracce nella villetta dove si è verificato l’assassinio, l’attenzione è tornata ora su Alberto Stasi e i sette elementi che hanno portato alla sua condanna dopo i fatti del 13 agosto del 2007.

Mappa di Garlasco
Segnalino su Garlasco – newsmondo.it

Garlasco: la verità sulla condanna di Alberto Stasi

Sebbene il delitto di Garlasco continui ad essere al centro delle indagini con nuovi possibili elementi legati all’omicidio di Chiara Poggi, l’unica cosa certa è che per l’assassinio della giovane verificatosi il 13 agosto 2007 in carcere ci sia finito Alberto Stasi, suo fidanzato dell’epoca. Stasi, va detto, si è sempre dichiarato innocente ma questo non è stato abbastanza per salvarlo da una condanna a 16 anni.

Stasi, a Le Iene, aveva spiegato ulteriormente la propria posizione in merito alla riapertura delle indagini e alla sua situazione: “Gli innocenti non scappano. Sto vivendo tutto questo con fiduciosa attesa, anche per Chiara, perché ottenga giustizia”.

I sette elementi decisivi

Proprio in chiave condanna, la trasmissione di Canale 5, ‘Morning News‘, ha provato a fare chiarezza portando a galla la verità sui sette elementi decisivi che hanno portato alla situazione di Stasi in carcere. Tra gli elementi che hanno portato alla condanna di Stasi spiccano l’assenza di alibi e le incongruenze nel suo racconto.

Ma non solo. La mancanza di segni di effrazione hanno portato le autorità a stabilire che l’assassino conoscesse Chiara Poggi e la sua abitazione. Tra gli altri elementi anche le impronte sul dispenser e le bugie sulle biciclette oltre ai pedali sostituiti proprio su uno dei mezzi. Infine, l’assenza di macchie sulle sue scarpe e la presenza di una suola sporca sul tappetino di casa Poggi compatibile con la sua taglia di piede.

Di fatto, come è emerso a ‘Morning News‘, sarebbero stati questi elementi a convincere la Corte d’Appello di Milano e successivamente la Cassazione della colpevolezza di Stasi oltre ogni ragionevole dubbio.

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ultimo aggiornamento: 1 Agosto 2025 11:46

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