Delitto di Garlasco, l’albergatore in Trentino smentisce la presenza di Marco Poggi durante la vacanza dichiarata dalla famiglia di Chiara Poggi.
Marco Poggi, fratello di Chiara Poggi, torna nuovamente al centro dell’attenzione nel delitto di Garlasco con una rivelazione che potrebbe mettere in discussione la versione giudiziaria consolidata. Mentre spunta un audio delle zie della vittima sull’orario della morte, una testimonianza mai ascoltata prima getta nuove ombre sull’alibi fornito dalla famiglia Poggi nei giorni del delitto. Ecco cosa ha detto il Il gestore dell’albergo di Falzes a Settimanale Giallo.

Garlasco, l’albergatore smentisce la presenza di Marco Poggi in Trentino
A parlare è il gestore della struttura alberghiera in Trentino dove, secondo la versione sempre sostenuta dalla famiglia Poggi, si trovavano in vacanza al momento della tragica morte di Chiara, avvenuta il 13 agosto 2007.
La sua dichiarazione, raccolta dal settimanale Giallo e riportata da Il Tempo, smentisce un dettaglio ritenuto a lungo incontestabile. “I coniugi Poggi avevano una stanza matrimoniale e Marco non era con loro. Nemmeno i Biasibetti“, ha detto l’uomo, che afferma di conoscere bene la famiglia e di ricordare nitidamente quel giorno “quando i Poggi vennero chiamati e avvertiti della tragedia e tornarono a Garlasco“.
Nessuna verifica durante le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi
Il settimanale Giallo, aggiunge Il Tempo, sottolinea un aspetto ancora più sorprendente: nessun investigatore ha mai contattato il gestore dell’albergo, né subito dopo l’omicidio, né negli anni successivi.
“La famiglia ha sempre detto che in quei giorni era in vacanza a Falzes, con Marco e con il suo amico Alessandro Biasibetti (oggi frate) e i suoi genitori. Nessun investigatore, però, ha mai chiesto conferma al gestore dell’albergo“, scrive la rivista. Dopo 18 anni, queste parole potrebbero contribuire a riscrivere parte della verità processuale attorno a uno dei casi più discussi della cronaca italiana.