Garlasco: dubbi versione mamma Andrea Sempio sul pompiere
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Garlasco, dubbi sulla versione della mamma di Sempio: cosa è successo con il pompiere

Mappa di Garlasco

Il caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi: cosa non torna nella versione della madre di Andrea Sempio sul pompiere.

Il caso Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi sotto la lente di ingrandimento delle autorità. Le forze dell’ordine stanno analizzando ogni ipotesi possibile e seguendo molteplici piste come quella delle due armi del delitto. Adesso l’analisi si potrebbe spostare sulla mamma di Andrea Sempio e la versione data in merito al famoso amico pompiere. Pare, infatti, che le parole della donna non combacino con quelle dell’uomo.

camionetta della polizia

Garlasco: Andrea Sempio, la madre e il pompiere

Le indagini sul delitto di Garlasco stanno andando avanti e secondo quanto si apprende da diversi media tra cui Il Messaggero, citato anche da TgCom24, a finire sotto la lente di ingrandimento ora ci sarebbero alcune dichiarazioni della madre di Andrea Sempio e la figura dell’amico pompiere chiamata in ballo.

Da quanto si apprende, è analizzando il traffico telefonico dei Sempio che gli investigatori sono risaliti alla figura dell’uomo. Pare che lui e la signora Ferrari si fossero scambiati diversi messaggi la sera del 12 agosto e due il giorno del delitto, alle 8.47 e alle 9.09.

I dubbi sulla versione sul pompiere e la reazione

In questa ottica pare che, a seguito della convocazione dell’uomo da parte delle forze dell’ordine, la sua versione dei fatti non fosse esattamente quella data dalla madre di Sempio. Stando a quanto riportato da TgCom24 citando Il Messaggero, la donna, il 15 febbraio 2017, ha fatto mettere a verbale le seguenti dichiarazioni: “Mi sono svegliata verso le 7.30. In casa c’erano mio figlio e mio marito. Si erano già alzati anche loro. Io verso le 8.15 sono uscita per andare a fare delle commissioni, sono andata in un paese vicino per il telecomando del cancello, ho fatto la spesa a Gambolò e sono tornata a casa versole dieci. Quando sono uscita mio figlio era già vestito. Sono tornata e gli ho dato le chiavi della macchina, è rientrato verso mezzogiorno e mi ha detto che era stato il libreria ma l’aveva trovata chiusa e poi era stato a trovare la nonna”.

Tale versione sarebbe diversa da quella fornita dall’ex pompiere. Queste differenze avrebbero portato le foze dell’ordine a pensare che la mattina dell’omicidio della Poggi, la signora Ferrari non fosse effettivamente a Gambolò, bensì a Vigevano: qui era di stanza in caserma l’amico e lei avrebbe preso il biglietto del parcheggio, si legge su Il Messaggero. Una contestazione che i pm avrebbero voluto muovere alla madre di Sempio, senza tuttavia riuscirci.

Si deve poi notare che in data 28 aprile, la Ferrari è stata convocata nuovamente nella caserma dei carabinieri di via Moscova per essere ascoltata. Dopo aver comunicato l’intenzione di avvalersi della facoltà di non rispondere avrebbe avuto un malore con annesse lacrime, non appena gli investigatori le hanno chiesto appunto del pompiere.

Leggi anche
Omicidio Pierina Paganelli: la perizia “in aiuto” di Dassilva

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 6 Giugno 2025 13:09

Omicidio Pierina Paganelli: la perizia “in aiuto” di Dassilva

nl pixel