Dopo il crollo del prezzo del gas di gennaio dovremo avere un taglio del -33%. Mentre per l’elettricità si prospetta un calo del 20% a fine marzo.
Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, precisa quanto detto dal ministro dell’Economia e ha dichiarato in un’intervista all’ANSA che per il mese di gennaio “dovremo avere un taglio del 33%” delle bollette, dopo l’aumento del 23% di dicembre”. Il 2 febbraio, infatti, l’Arera comunicherà sulla bolletta del gas di gennaio la variazione del prezzo per i clienti in tutela.
“Per la famiglia tipo si tratta di un risparmio su base annua di 712 euro per consumi tipo di 1400 metri cubi anno”, aggiunge Tabarelli che stima che la cifra si collocherà intorno ai 60 euro mWh al cospetto dei 117 delle bollette di dicembre 2022. Allora l’aumento era stato del 23% mentre ora ci sarà un taglio del 33% dopo il crollo. Tabarelli precisa che “questa variazione è determinata dalla componente materia prima, ma altre poste potrebbero variare in base alle esigenze dell’Autorità e originare un prezzo finale leggermente diverso”.
Anche per l’elettricità ci sarà un calo a fine marzo
Il presidente di Nomisma Energia fa notare che un dato importante è rappresentato dal nuovo prezzo inferiore del 27% risoetto alla tariffa di un anno fa e questo già mostra che ci sarà un forte calo. Nel primo trimestre del 2023 le bollette della luce sono ridotte del 20%, ricorda Tabarelli. “Pertanto il tasso di inflazione a febbraio comincerà a scendere probabilmente dall’11,3% di dicembre verso il 10% a gennaio 2023 per poi calare ad una cifra nei mesi successivi”. Mentre per le bollette della luce si dovrà aspettare a fine marzo e grazie al crollo dei prezzi in borsa dell’elettricità possiamo prospettare un calo del 20%.
“Si tratta di ottime notizie, ma non devono far dimenticare che la crisi non è finita e le tariffe del gas che si avranno per gennaio sono sempre del 30% superiori a quelle precedenti il 2022, mentre quelle dell’elettricità sono ancora circa il doppio quelle precedenti” ha ricordato Tabarelli. Una prospettiva in positivo, quindi, come aveva già anticipato il ministro dell’Economia Giorgetti che però aveva fatto una valutazione più rosea ovvero un calo del 40%.
“Una riduzione delle tariffe del gas del 40% a gennaio equivarrebbe ad un risparmio sulla bolletta del gas pari a 845 euro a famiglia su base annua” ha commentato la Codacons dopo le dichiarazioni del ministro.