Gas, da cosa dipende il calo dei prezzi?

Gas, da cosa dipende il calo dei prezzi?

Il costo del gas tre volte più basso rispetto agosto. Quali sono i motivi e quanto potrà durare questa tregua?

Al mercato Ttf di Amsterdam il costo del combustibile è risultato ben tre volte più basso rispetto al picco di fine agosto. Un dato considerevole da prendere in considerazione alla luce di qualche fattore: intanto i motivi del calo del prezzo del gas, dovuto principalmente allo scarso utilizzo grazie alle temperature ancora miti. Ma non solo! Oltre alle principali cause sorte, c’è anche da far chiarezza su cosa si aspetterà il Paese nei prossimi mesi.

banconote euro vicino fuoco gas fornello

Si parla di una possibile riduzione dei costi sulle bollette del gas da novembre. Tra le ragioni del calo, il completamento degli stoccaggi e una minor corsa all’accaparramento del gas a qualunque prezzo, insieme alla recessione. Il costo del combustibile sul mercato di riferimento Ttf di Amsterdam è passato dagli oltre 300 euro per megawattora di agosto ai circa 112 euro registrati nelle ultime contrattazioni. Una cifra ancora alta ma la differenza con il picco di agosto è evidente.

Quali sono i motivi del calo?

Secondo quanto emerge dalle analisi, i principali motivi del calo sui prezzi del gas sono quattro: in primo luogo gli stoccaggi per l’inverno sono stati riempiti oltre il 90%; il clima insolitamente mite di questo periodo permette di tenere ancora spenti i riscaldamenti; l’afflusso di Gnl che viene acquistato per rimpiazzare il metano russo; infine la riduzione dei consumi industriali.

Quindi la domanda è bassa, mentre l’offerta è alta. Una gran quantità di rifornimento di cui al momento il Paese non sente estremamente bisogno. Nonostante ciò, l’inverno si annuncia molto lungho e complicato.

Previsioni per l’inverno

Con gli stoccaggi pieni, oggi siamo in una buona situazione, ma la tregua potrebbe non durare a lungo. Secondo gli analisti di Alfa Energy “è probabile che i prezzi del gas continuino a scendere con l’arrivo di quantità significative di Gnl in Europa e man mano che gli impianti di stoccaggio si riempiono sempre di più”. Nei prossimi mesi, sarà dunque plausibile trovare dei nuovi rialzi nelle bollette del gas.

Secondo Matteo Villa dell’Ispi, “ai primi freddi il prezzo del gas tornerà a crescere, anche se sempre in funzione della recessione in arrivo”. Molti analisti sostengono che il calo della domanda dipenda anche al crollo dei consumi industriali. Ma con quanto gas arriveremo alla fine dell’inverno? Bloomberg spiega che “un mancato taglio dei consumi e un inverno più freddo del normale potrebbero far esaurire rapidamente le scorte accumulate e rendere molto più difficile il riempimento degli stoccaggi per il prossimo anno, in particolare senza i consueti volumi di gas russo”.