Gas esilarante: la nuova "droga della risata" che sta allarmando l'Europa
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Gas esilarante: la nuova “droga della risata” che sta allarmando l’Europa

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Dal divertimento alla dipendenza: l’aumento dell’uso del gas esilarante preoccupa le autorità sanitarie europee.

Negli ultimi anni, l’uso ricreativo del protossido di azoto, meglio conosciuto come gas esilarante, ha registrato una significativa crescita in Europa. Ciò ha attirato l’attenzione dell’Emcdda (Centro di monitoraggio europeo su droghe e dipendenze).

Questo gas, inizialmente impiegato in ambiti medici e industriali per le sue proprietà anestetiche e conservanti, ha trovato una nuova vita come sostanza ricreativa, grazie ai suoi effetti di breve durata quali euforia, rilassamento e sensazione di distacco dalla realtà. Tuttavia, questa crescente popolarità nasconde pericoli sottovalutati e conseguenze sulla salute pubblica che non possono essere ignorati.

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Gas esilarante: uso diffuso e preoccupazioni sanitarie

L’accessibilità e il costo ridotto del protossido di azoto, venduto in cartucce da 8 grammi per uso domestico o in bombole più grandi, hanno favorito un consumo più ampio e regolare, specialmente tra i giovani. Questa tendenza è stata amplificata dalla vendita online e dalla promozione sui social media, creando una catena di approvvigionamento in espansione.

Nonostante la percezione di una sostanza “sicura”, l’aumento dell’uso ha portato a un incremento dei casi di avvelenamento e di danni al sistema nervoso, causati dall’inattivazione irreversibile della vitamina B12. Incidenti stradali, congelamenti e lesioni polmonari sono altri rischi associati all’inalazione di questo gas.

Interventi necessari e i possibili divieti futuri

Di fronte a questa emergenza sanitaria, è fondamentale adottare misure preventive e informative. I Paesi Bassi hanno già introdotto un divieto di vendita e possesso, dimostrando un approccio proattivo alla questione.

L’Emcdda sottolinea l’importanza di non normalizzare l’uso ricreativo del gas esilarante e invita a una maggiore ricerca sui rischi associati per sviluppare strategie di riduzione del danno. “Sono necessari interventi mirati e ulteriori ricerche per aumentare la comprensione dei rischi e ridurre i danni”, ha sottolineato il direttore dell’Agenzia, Alexis Goosdeel.

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ultimo aggiornamento: 8 Febbraio 2024 17:35

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