La Gazprom ha annunciato che è pronta a riavviare i flussi di gas verso l’Europa.
Il gasdotto che dalla Russia arriva direttamente in Germania, il Nord Stream 1 dopo il famigerato blocco per manutenzione annunciato da Mosca, domani dovrebbe riprendere i suoi normali flussi verso l’Ue. Il periodo di manutenzione dovrebbe concludersi domani 21 luglio e Mosca non ha annunciato prolungamenti, così la Gazprom sarebbe pronta a rifornire l’Europa con il gas russo.
L’ultima parola però spetta al Cremlino. Secondo l’agenzia stampa Bloomberg domani dovrebbero riprendere i normali flussi. Se ciò non dovesse accadere, un taglio completo delle forniture porterebbe al razionamento di gas in inverno per tutti gli stati europei. Lo scenario peggiore porterebbe alla perdita dell’1,5% del Pil dell’Ue. Secondo altre indiscrezioni invece i flussi dovrebbero riprendere però a capacità ridotta.
L’Ue corre ai ripari e invita ai razionamenti
Dall’altra parte, però, l’Unione europea è pronta a mettere in atto razionamenti. Domani a Bruxelles verrà presentato il piano sull’energia “basato sullo scenario peggiore possibile“, cioè il taglio delle forniture di gas naturale dalla Russia. Così la Commissione prepara un piano basato sul risparmio di energia e basato sull’uso del carbone per produrre elettricità invece del gas. Lo scenario possibile è che i flussi non ripartano dopo la pausa della Gazprom e per avere un inverno sicuro l’Ue avvia un piano per il risparmio.
Intanto i paesi stanno provvedendo alla diversificazione delle forniture di gas. In questo contesto l’Ue ricorda che le importazioni di Gnl, ovvero di gas liquefatto dagli Usa sono aumentate a 30 miliardi di metri cubo al cospetto dei 22 miliardi del 2021. Ma questi numeri ancora non sono abbastanza per dichiararci salvi da un’eventuale – e possibile – interruzione completa delle forniture di gas da parte della Russia.
Per mettere al sicuro quello che ci rimane in vista dell’autunno e dell’inverno, l’Ue invita a ridurre la domanda di gas. Ancora non si tratta di un obbligo perché non vi sono i presupposti tecnici ma i razionamenti sono uno scenario inevitabile ed è meglio prevenire che riparare allo shock dell’interruzione improvvisa.