Scudetto? Dobbiamo crederci
Gasperini non nasconde il suo desiderio di giocarsi ancora una volta le carte per tentare la conquista dello scudetto, un traguardo che si porta dietro non solo il significato sportivo ma anche un valore emotivo importante per la città di Bergamo. Il tecnico, con la consapevolezza che questa potrebbe essere la sua ultima stagione alla guida dell’Atalanta, esprime il suo bisogno di puntare al massimo, aspettandosi dalla squadra un impegno totale e la volontà di credere nell’impossibile. In questo spirito, la squadra si avvicina al confronto con l’Empoli, consapevole della difficoltà ma decisa a non arrendersi davanti agli ostacoli.
La gestione del caso Lookman
Le recenti polemiche seguite all’eliminazione dalla Champions League, in particolare riguardanti la scelta del tiratore di un rigore, hanno sollevato questioni sul clima interno e sulla gestione del gruppo. Gasperini, tuttavia, minimizza l’impatto di queste tensioni, enfatizzando la forza e l’unità dell’ambiente Atalanta. Il caso Lookman, con la presa di posizione del giocatore che ha voluto tirare il rigore, è visto dall’allenatore come un’opportunità mancata di esprimere solidarietà e supporto tra compagni, in un momento delicato per il giocatore Charles De Ketelaere. Il tecnico spera in una maggiore coesione squadra e nell’importanza dei singoli gesti per rafforzare lo spirito di gruppo.
Il futuro di Gasperini
Gasperini chiarisce i suoi piani futuri, svelando che non ci saranno ulteriori rinnovi contrattuali oltre la scadenza naturale nel 2026, con una possibilità aperta di un’uscita anticipata. Questo annuncio non solo pone dei quesiti sul futuro immediato della guida tecnica dell’Atalanta ma apre anche una riflessione più ampia sulla continuità e sulle scelte strategiche che la società dovrà affrontare.