Gasparri svela l’inganno sul canone Rai: “Dite la verità agli italiani”

Gasparri svela l’inganno sul canone Rai: “Dite la verità agli italiani”

Il noto politico di Forza Italia, Maurizio Gasparri, non le ha mandate a dire a proposito del taglio sul canone Rai attuato dal governo.

L’approvazione della manovra di bilancio 2024 porterà diversi cambiamenti. Uno di questi dovrebbe prevedere l’abbassamento del canone Rai in bolletta. Un taglio che, almeno stando a quanto riferito ad alcuni organi di stampa da parte di Maurizio Gasparri verrà compensato con altre tasse.

Il taglio del canone Rai previsto dal governo

Maurizio Gasparri

Il governo ha annunciato nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato la manovra economica per il 2024 che il canone Rai verrà tagliato dal prossimo anno. Nello specifico, secondo quanto riferito dai ministri Giorgetti e Salvini, il costo in bolletta calerà a partire dall’anno prossimo con il canone che passerà da 90 euro a 70 euro all’anno.

“Un quarto del canone non viene più pagato in bolletta, l’importo scende da 90 a 70 euro, quindi in bolletta passa da 20 a 15 euro, è l’inizio di un intervento”, ha precisato il ministro Giorgetti. Di fatto, si tratterà di uno sconto e non di un semplice svincolo dalla bolletta della luce.

Le parole di Gasparri

Ma proprio il taglio al canone è stato accolto quantomeno col sorriso da Gasparri. Il senatore di Forza Italia, infatti, ha commentato: “La storia del canone della Rai…si riduce da 90 a 70, poi la fiscalità generale dà 420 milioni alla Rai. La Rai avrà gli stessi soldi di prima”, ha detto. E ancora: “È stata fatta, così…una cosa per raccontarla agli amici al bar. Il canone resta come prima, perché i cittadini pagheranno venti euro in meno e poi si prendono dal monte tasse 420 milioni. Si poteva anche forse dire la verità agli italiani“.

Di fatto il politico ha sottolineato che quello approvato dal governo non sarà un vero e proprio taglio per la Rai: la riduzione del canone porterà a una perdita da 440 milioni di euro, ma poi lo Stato interverrà compensando con fondi aggiuntivi per 420 milioni di euro. Fondi che verranno ovviamente pagati dai contribuenti.