Gasparri lancia il guanto di sfida a Parodi: il motivo
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Gasparri si prepara alla sfida: la situazione si fa tesa

il politico Maurizio Gasparri

Gasparri, in una sua recente dichiarazione, ha lanciato il guanto di sfida ad una figura illustre nel panorama italiano.

Dopo essersi scagliato contro una giornalista, Gasparri è tornato a far parlare di sé con una serie di dichiarazioni rilasciate. Il capogruppo al Senato di Forza Italia, durante un’intervista a Libero, si è espresso nei confronti di una situazione piuttosto importante. Nello specifico, il nuovo “caos” attraversato dalla famiglia Berlusconi a livello mediatico e giudiziario, relativamente ad una sentenza che ha coinvolto il compianto ex Premier, Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, assolti definitivamente sulla questione rapporti con Cosa Nostra. Gasparri si è trovato a replicare ad una sorta di critica arrivata da un personaggio di spicco.

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri

Le parole del senatore

Le dichiarazioni di Maurizio Gasparri rilasciate a Libero, fanno riferimento ad una frase pronunciata da Cesare Parodi, presidente dell’Anm. Tutto ha avuto inizio con il proverbiale guanto di sfida lanciato al suo interlocutore: “Lancio un appello, attraverso Libero: sfido Cesare Parodi a un dibattito pubblico con questo titolo: “La casta togata ha torto o ha ragione?”. Scelga lui luogo e moderatore“.

Il senatore ha poi ritenuto insufficiente la presa di posizione di Parodi, il quale si è limitato a sottolineare quanto 30 anni di attesa per un processo così delicato siano stati decisamente eccessivi: “No. Riconosco a Parodi uno stile diverso, più equilibrato rispetto ad altri esponenti dell’Anm, presenti e passati. Posso concordare che può aver compiuto qualche errore di comunicazione. Ma la sua presa di posizione non è sufficiente“.

Ecco cosa manca secondo Gasparri

Secondo il senatore, nel discordo imbastito da Parodi manca anche un cenno su quanto subito proprio da Silvio Berlusconi: “Il riconoscimento pieno dell’assoluta gravità di quello che è avvenuto. Abbiamo visto e vissuto il significato del fatto che Silvio Berlusconi sia stato avvolto, in tutto il suo percorso politico, da quest’accusa pesantissima. Un’accusa totalmente falsa che ha condizionato la vita politica di questo Paese“.

Aggiungendo poi: “Per una persona con quel ruolo pubblico, che da leader concorre per guidare dei governi, l’accertamento della verità dovrebbe arrivare prima degli altri. Mi domando: quante persone magari avrebbero voluto votarlo e poi non l’hanno fatto ritenendolo presunto colpevole?“.

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ultimo aggiornamento: 28 Ottobre 2025 9:34

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