Nonostante la vittoria ottenuta contro la Moldavia, Gattuso si è detto ugualmente deluso alla fine della partita.
Il recente incontro tra Italia e Moldova si è concluso con una vittoria per 2-0 per gli Azzurri, un risultato che conferma la solidità della squadra sotto la guida del commissario tecnico Gennaro Gattuso. La partita, giocata con una formazione completamente rinnovata, ha rappresentato un test importante per valutare le capacità e la flessibilità del gruppo.
Il CT ha dimostrato di avere fiducia nei suoi uomini, schierando una squadra giovane e dinamica, consapevole delle sfide che si sarebbero potute presentare sul campo.

La reazione di Gattuso alle critiche e la determinazione della squadra
Dopo la vittoria contro la Moldova, Gattuso ha espresso un mix di soddisfazione e disappunto. Nonostante il buon risultato, il tecnico si è mostrato turbato dai commenti dei tifosi durante il secondo tempo.
Le parole ‘andate a lavorare’ rivolte ai giocatori hanno colpito profondamente Gattuso, il quale ha dichiarato: “Sono rammaricato. Non so da dove e da cosa nasca, io so soltanto che è la prima volta che l’Italia vince sei partite alle qualificazioni per un Mondiale. Io sono sicuro che raggiungeremo il nostro obiettivo, ne sono sicuro”. L’allenatore è convinto che la squadra possa raggiungere traguardi importanti, mantenendo alta la motivazione e la determinazione nonostante le critiche esterne.
Preparazione per la sfida contro la Norvegia e riflessioni su Pio Esposito
Guardando al futuro, l’Italia si prepara ad affrontare la Norvegia a San Siro, una partita che Gattuso considera cruciale per aumentare l’autostima della squadra. Ha sottolineato la complessità del nuovo regolamento di qualificazione, ma si è detto fiducioso: “Sicuramente ci conquisteremo il Mondiale”.
Gattuso ha anche parlato del giovane talento Pio Esposito, invitandolo a rimanere concentrato e a sfruttare le opportunità: “Pio deve stare tranquillo, deve crescere… quando viene chiamato in causa, deve farsi trovare pronto”. Infine, ha riflettuto sul suo ritorno a San Siro, un luogo che porta con sé emozioni personali.
Nonostante ciò, il suo focus resta sulla preparazione della squadra per ottenere una prestazione eccellente. Questo percorso di qualificazione è visto da Gattuso come un’opportunità per dimostrare il valore della squadra e superare eventuali ostacoli regolamentari.
La delusione di Gattuso
Contrariamente a quanto dichiarato sull’aspetto tecnico della partita, Gattuso si è detto francamente deluso di ciò che invece è avvenuto sugli spalti. Ai microfoni della Rai, il CT dell’Italia ha dichiarato ciò: “Ho visto un’Italia che ha giocato, siamo stati là e loro non hanno mai tirato in porta. Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto quello che dovevamo e dato minutaggio a dei ragazzi. Mi dispiace per i cori che ho sentito, è una vergogna“.
Aggiungendo poi: “È il momento di stare uniti. La squadra sta combattendo in campo e venire in trasferta sentire tifosi che contestano la squadra non lo accetto. Noi comunque andiamo avanti“.