Il tecnico della Primavera rossonera, Rino Gattuso, ha speso parole d’elogio per l’amico nonché ex compagno di squadra, Andrea Pirlo: “Mi ha aiutato molto nella mia carriera”.
Una vita insieme (calcistica, s’intende), dalla Nazionale al Milan. Gennaro Gattuso e Andrea Pirlo, oltre ad aver condiviso gli anni d’oro in rossonero della gestione Ancelotti, hanno trionfato insieme anche in maglia azzurra, diventando campioni del Mondo nel 2006. Fuori dal campo, poi, i due sono grandi amici. L’attuale tecnico della Primavera milanista ha parlato dell’ex collega ai microfoni di Radio 24, nel corso della trasmissione Tutti Convocati: “Quando vedevo quello che faceva – ha dichiarato Rino – pensavo di dover cambiare mestiere. Meglio di me non lo conosce nessuno, ho fatto con lui anche tutte le Nazionali giovanili. Si parlava solo della sua qualità, ma era un’animale e correva tanto, per questo è arrivato fino a questa età”.
Andrea Pirlo, ex Inter, Milan e Juve, lascia il calcio a 38 anni
Pirlo deve molto ad Ancelotti, che lo posizionò davanti alla difesa (dopo anni vissuti sulla trequarti), trasformandolo in uno dei registi più forti di sempre: “È accaduto alla fine della stagione 2001/2002 – ha affermato Gattuso – ma Ancelotti lo provava davanti alla difesa da un paio di mesi. Non è stata una cosa improvvisata, lo provava in allenamento. C’è stato un lavoro. Gli piaceva giocare corto, ma anche lanciare. Con Conte, poi, ha cambiato anche modo di giocare”. Come detto, Rino e Andrea sono grandi amici: “Lui è un gran figlio di… con rispetto di sua madre, era divertente. Gli ho tirato più cinquine io che Bud Spencer a Terence Hill. Ho giocato quasi 20 anni con lui, nei momenti di difficoltà gli davo la palla, ero sicuro quando ero al suo fianco. Avevo capito quello che dovevo fare, al resto ci pensava lui. Mi ha aiutato molto nella mia carriera”.