La Global Samud Flotilla lancia l’allarme: “Israele potrebbe attaccare entro 48 ore”. Convocata una conferenza stampa urgente.
La Global Samud Flotilla ha diffuso un messaggio urgente: secondo “informazioni credibili di intelligence“, Israele potrebbe attaccare la flottiglia entro le prossime 48 ore. Mentre un aereo militare russo è stato avvistato vicino all’Alaska, nel Mediterraneo la situazione si fa incandescente. La Flotilla ha convocato per oggi una conferenza stampa straordinaria su Zoom per aggiornare la stampa e richiamare l’attenzione dei governi e degli organismi internazionali.

Rifiutata la proposta di deviare gli aiuti verso Cipro
Intanto, spiega L’Ansa, la delegazione italiana del Global Movement to Gaza ha comunicato il rifiuto della proposta ricevuta ieri di deviare gli aiuti verso Cipro, con successiva consegna a Gaza tramite il Patriarcato Latino di Gerusalemme. “La nostra missione – si legge – rimane fedele al suo obiettivo originario di rompere l’assedio illegale e consegnare gli aiuti umanitari alla popolazione assediata di Gaza, vittima di genocidio e pulizia etnica”. La delegazione aggiunge che “qualsiasi attacco o ostruzione alla missione costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale“.
Flotilla teme un attacco israeliano entro 48 ore: cosa succede
Attraverso il proprio canale Telegram, come riportato da L’Ansa, la Global Samud Flotilla ha annunciato una “conferenza stampa di emergenza” per allertare la comunità internazionale. “Informazioni credibili di intelligence che indicano che è probabile che Israele intensifichi gli attacchi violenti contro la flottiglia entro le prossime 48 ore, utilizzando potenzialmente armi che potrebbero affondare, ferire e/o uccidere i partecipanti“, spiegano. L’appuntamento è fissato per le ore 15:00 italiane su Zoom.
Durante l’incontro saranno forniti “gli ultimi aggiornamenti situazionali della flottiglia in mare“. Inoltre, verrà richiesto un intervento urgente da parte di autorità e organizzazioni internazionali “per garantire il passaggio sicuro della flottiglia”. Al momento, la missione si trova a sud di Creta ed è seguita dalla fregata multiruolo “Fasan” della Marina Militare Italiana, pronta a intervenire per eventuali soccorsi.