A Khan Younis tutto pronto per il rilascio di tre ostaggi. Hamas allestisce un palco, mentre la Croce Rossa si prepara al trasferimento.
A Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, è tutto pronto per il rilascio di tre ostaggi israeliani nell’ambito della sesta fase dell’accordo per il cessate il fuoco. Hamas e la Jihad Islamica Palestinese hanno allestito un palco con bandiere, manifesti di propaganda e immagini simboliche.
Tra queste, spicca una foto del leader di Hamas Yahya Sinwar, ucciso da Israele, con la scritta “Nessun trasferimento se non a Gerusalemme“. In riferimento alla proposta del presidente americano Donald Trump di reinsediare i palestinesi di Gaza altrove.
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La tragedia di Nir Oz e il bilancio delle vittime
Il kibbutz di Nir Oz, spiega l’Ansa, ha diffuso i dati sulle vittime e sugli ostaggi legati all’attacco del 7 ottobre. Quel giorno, 57 persone furono assassinate, sette ostaggi vennero uccisi durante la prigionia e quattordici ostaggi vivi si trovano ancora a Gaza.
In totale, furono rapite 76 persone, di cui 40 restituite con l’accordo del 23 novembre, mentre altre sei sono state liberate finora con l’accordo attuale. Inoltre, sette corpi di soldati caduti sono stati restituiti a Israele nell’ambito delle operazioni di soccorso militare.
L’arrivo della Croce Rossa e il trasferimento degli ostaggi
Nelle prossime ore, come riportato dall’Ansa, la Croce Rossa preleverà a Khan Younis tre ostaggi israeliani rapiti il 7 ottobre 2023 nel kibbutz di Nir Oz. Aleksandr Sasha Troufanov, cittadino russo-israeliano di 29 anni, Saguy Dekel-Hen, israelo-americano di 36 anni, e Yair Horen, israeliano di 46 anni. Dekel-Hen e Horen erano prigionieri di Hamas, mentre Troufanov era detenuto dalla Jihad Islamica.
Dopo la consegna alla Croce Rossa, i tre saranno affidati all’IDF all’interno della Striscia e scortati fino al punto di incontro di Reem, al confine con Israele.