Gaza, strage di civili in fila per gli aiuti: bilancio drammatico

Gaza, strage di civili in fila per gli aiuti: bilancio drammatico

Una vera e propria strage di civili a Gaza: spari sulla folla accalcata attorno ad un convoglio di aiuti umanitari. Il bilancio delle vittime è terribile.

La guerra tra Israele e Hamas continua e nella Striscia di Gaza si è verificata una vera e propria strage di civili. Sono terribili le immagini e i dati che stanno arrivando in queste ore dopo che centinaia e centinaia di persone ferme in fila attorno ad un convoglio di aiuti umanitari sono state colpite, probabilmente, dall’esercito israeliano. Il bilancio dell’accaduto è tragico.

Gaza, la strage di civili: il bilancio

Almeno 112 persone sono morte e altre 760 rimaste ferite dopo che le forze israeliane avrebbero aperto il fuoco contro una folla di palestinesi accalcata attorno a un convoglio di aiuti nel nord della Striscia di Gaza. Almeno questa la versione di Hamas sui fatti accaduti in queste ore.

Israele, dal canto suo, nega la ricostruzione e parla di “spari solo in aria” e di “morti causati dalla calca”.

Una situazione di forte tensione e che ha visto poi Hamas dare un avvertimento chiaro sottolineando come gli spari e quanto accaduto nella Striscia potrebbero portare al fallimento dei colloqui per la tregua e per la liberazione degli ostaggi.

Il commento di Biden e Meloni

A seguito di quella che è stata descritta come una “carneficina”, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiesto chiarezza in quanto le versioni sull’accaduto sarebbero “contraddittorie”.

Sulla possibilità di un cessate il fuoco, invece, il numero uno Usa ha aggiunto: “La speranza è l’ultima morire” ma è “probabile che non ci sarà” per lunedì.

Anche l’Italia non è rimasta a guardare e tramite la Premier Giorgia Meloni è arrivata una nota sui fatti avvenuti e i tanti morti: “Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto oggi a Gaza. È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità. Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi”. 

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