Gazzetta: Maldini capo dell’area tecnica, ecco i dettagli della proposta

Gazzetta: Maldini capo dell’area tecnica, ecco i dettagli della proposta

La Gazzetta, nell’edizione odierna, fa filtrare alcune indiscrezioni in merito alla proposta che Gazidis ha fatto a Maldini. Ecco gli ultimi dettagli

La risposta definitiva di Paolo Maldini arriverà a giorni, probabilmente all’inizio della prossima settimana. Intanto, però, ha sicuramente stupito gli addetti ai lavori la proposta formulata da Gazidis a Maldini. Dopo le dimissioni di Leonardo e Gattuso, infatti, si pensava che il destino dell’ex capitano rossonero fosse quello di seguire i due compagni di squadra nella via delle dimissioni. Probabilmente, invece, non sarà così: l’amministratore delegato del club di via Aldo Rossi, infatti, avrebbe offerto a Maldini di ricoprire il ruolo che è stato di Leonardo, diventando così il cuore dell’area tecnica del team.

Gazzetta, i dettagli della proposta di Gazidis a Maldini

Secondo quanto rivelato quest’oggi dalla Gazzetta dello Sport, Maldini sarebbe sì a capo dell’area tecnica, con la tutela e l’appoggio di due-tre persone molto esperte. L’obiettivo della società è quello di far crescere gradualmente la sua figura da dirigente.

Proprio per questo, la società è in cerca, ad esempio, di una figura in grado di fungere da direttore sportivo. Sono due, in tal senso, le ipotesi finora più accreditate. La prima è quella che porta a una promozione di Geoofrey Moncada, 31 enne scout che ha lavorato quest’anno per il settore giovanile. La seconda prevedrebbe invece l’arrivo dell’ex Borussia Dortmund Sven Mislintat.

Maldini: “Ufficio? Non è mai stato l’obiettivo della mia vita”

Intervistato su RollingStone, l’ex terzino del Milan ha però sottolineato come la vita da dirigente sia molto stressante. Che sia un indizio sulle sue reali attitudini e volontà? “I 9 anni di pausa dopo l’addio al calcio in questa stagione me li hanno fatti pagare tutti. E’ un’esperienza molto impegnativa, decisamente di più rispetto alla carriera da calciatore. Il dirigente non stacca mai con la testa e il telefono suona in continuazione. E’ stressante. E’ un lavoro di rapporti che di per sé provoca una certa fatica, mentre prima dovevo solo pensare al calcio. Stare in ufficio non è mai stato l’obiettivo della mia vita“.

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