Lavori in corso in casa Milan, a pochi giorni dall’inizio del ritiro. La Gazzetta ha evidenziato come, al momento, la rosa rossonera sia all’osso
La Gazzetta dello Sport, nel suo articolo odierno, ha parlato addirittura di vera e propria “cura dimagrante”. Mentre ci sono alcune squadre con una imbarazzante sovrabbondanza di calciatori (vedi il caso Fiorentina), dall’altra parte della barricata si trova un Milan che è in piena fase di restyling per la propria rosa. Il numero di giocatori rossoneri, al momento, è di 25 unità. La Rosea ha analizzato nei dettagli la situazione, affermando comunque come di qui a qualche settimana l’elenco di calciatori a disposizione di Giampaolo dovrebbe cambiare in maniera sostanziale.
Milan, rosa corta? Un bene per Giampaolo
“Facendo qualche calcolo sulla rosa attuale – afferma la Gazzetta – scopriamo che Giampaolo potrà gestire allenamenti molto tranquilli dal punto di vista organizzativo. I rossoneri, ora come ora, sono in 25. Numero evidentemente destinato a cambiare, ma comunque più che ragionevole per iniziare a imbastire un lavoro in cui il neo allenatore rossonero dovrà conoscere e valutare i suoi nuovi ragazzi.
“La scorsa stagione la rosa era di 28 ma, nonostante gli arrivi di Krunic e Theo Hernandez, è diminuita per effetto dei numerosi giocatori a fine contratto (Abate, Zapata, Mauri, Bertolacci, Montolivo), di chi è tornato al mittente a fine prestito (Bakayoko) e anche di chi avrebbe dovuto tornare a Milanello ma è stato ceduto prima che succedesse (Gustavo Gomez al Palmeiras e Simic all’Hajduk). L’unico prestito rientrato effettivamente è André Silva. Dunque 25 elementi, di cui quattro portieri e con due lungodegenti (Caldara e Bonaventura)”.
Milan, va migliorata la distribuzione della rosa
“Okay, il numero è giusto, soprattutto per una squadra che avrà soltanto due competizioni. Semmai si può discutere sulla “distribuzione” degli uomini. Nel senso che ci sono quattro terzini sinistri e soltanto tre centrali difensivi (di cui uno infortunato), per esempio. A Boban e Maldini, dunque, il compito di monitorare il saldo entrate-uscite – conclude la Rosea – a Giampaolo quello di far rendere tutti al meglio”.
