Gazzetta, Zaccheroni: "Milan in Champions con l'Inter"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gazzetta, Zaccheroni: “Milan in Champions con l’Inter”

Alberto Zaccheroni

Il tecnico campione d’Italia con i rossoneri nel ’99 ha analizzato alla Gazzetta l’attuale situazione del Milan. L’obiettivo Champions è alla portata

Per i tifosi milanisti che hanno qualche anno in più, Alberto Zaccheroni rimarrà per sempre l’allenatore della rimonta quasi miracolosa che ha dato al Milan lo scudetto numero 16. Correva la stagione 1998-1999: Galliani e Berlusconi avevano affidato a lui, artefice del 3-4-3 a Udine, la rinascita rossonera. Il risultato fu uno scudetto acciuffato all’ultimo, dopo una rimonta epica sulla Lazio consumatasi nelle ultime 7 giornate di campionato. Alla vigilia di Milan-Udinese, proprio Zac ha parlato alla Gazzetta della situazione interna al Milan.

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Milan, Zaccheroni è ottimista: “Vedo i rossoneri in Champions”

Il quarto posto, per l’ex allenatore di Inter e Juventus, è alla portata. “Secondo me sì. Finora Gattuso sta ottenendo il risultato che era alla portata, perché le tre squadre che gli stanno davanti hanno avuto più tempo per plasmarsi. Vedo in Champions sia l’Inter che il Milan. Non penso che le squadre che arrivano da dietro abbiano possibilità di inserirsi per davvero“.

Le milanesi inseguono dunque Juve e Napoli: un grande divario legato ai gol segnati. “In difesa le milanesi reggono il confronto, ma 43 reti in 29 partite sono davvero poche, rispetto a chi le precede. Credo abbiano in rosa pochi giocatori con la propensione al gol. Il Milan, per esempio, ha solo Piatek. Se ripenso ai giocatori che ho allenato, Weah, Shevchenko e Bierhoff attaccavano l’area in un modo diverso da quello che osservo oggi“.

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso

Milan, Zaccheroni: “Difetto peggiore? La lentezza a centrocampo”

In merito al lavoro che Gattuso deve svolgere. “Piatek finora è stato lasciato un po’ solo, ma occhio a non perdere l’equilibrio nei cambiamenti. Il derby ha già dimostrato che il Milan va in difficoltà se si sbilancia. È abituato a lasciare poco spazio tra difesa e centrocampo, la retroguardia non deve alzarsi più di tanto, altrimenti perde i riferimenti. Se Rino davvero sposterà Paquetà più avanti, dovrà comunque mantenere ordine tattico“.

Il difetto peggiore?La lentezza a centrocampo, che ogni tanto riscontro. Se permetti alla difesa avversaria di schierarsi, diventa più difficile trovare varchi e servire bene le punte

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ultimo aggiornamento: 2 Aprile 2019 10:38

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