La ministra Gelmini si scaglia contro tutti all’interno del partito e scatena la guerra in Forza Italia.
Nei giorni scorsi la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini aveva attaccato il partito azzurro per la candidatura di Ronzulli poi ha chiesto spiegazioni per le parole di Berlusconi. Ora è Gelmini contro tutti. In un’intervista al Corriere della Sera spiega le sue contestazioni a Forza Italia e sul fatto che non riconosce più il partito in cui milita da venti anni.
Quello che sta accadendo “ha poco a che fare con il partito in cui milito da vent’anni: non riconosco lo stile e il metodo del presidente Berlusconi” confessa la ministra Gelmini. Parlamentare della vecchia guardia di Forza Italia, Gelmini contesta la piega che ha preso il suo partito troppo appiattita sulla Lega, secondo la ministra. A sconvolgere di più Gelmini, sono state le dichiarazioni di Berlusconi a Treviglio sull’Ucraina.
Gelmini ha ribadito i valori di Forza Italia basati sull’europeismo e l’atlantismo per questo non poteva credere ai suoi occhi mentre leggeva i resoconti delle parole del suo presidente. “Il tempo di Pratica di Mare purtroppo è finito e oggi ogni ambiguità di filoputinismo reca danno all’Italia e incrina la necessaria unità del Paese. Io sto dalla parte dell’Ucraina, dell’Ue e della Nato. Bene la precisazione, ma mi spiace non aver ancora sentito un sì forte e convinto all’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, né alla decisione di 40 paesi democratici del mondo di sostenere anche militarmente gli ucraini.”
Berlusconi si preoccupa più di seguire Salvini che il suo partito
La spaccatura arriva sulla questione della nomina a coordinatrice di Forza Italia di Ronzulli e dalle recenti dichiarazioni che dividono. Nel suo discorso Berlusconi si era scagliato contro l’invio di armi pesanti in Ucraina, cosa che il partito ha votato a favore in Parlamento. Per questo, Gelmini ha chiesto un chiarimento della linea. Per la ministra, Berlusconi sta andando troppo dietro Salvini che ai fondamenti del suo partito.
“Mi sembra che in Fi ci sia più la preoccupazione di non dispiacere Salvini che di essere in linea con i nostri partner dell’Ue e della Nato. La nostra posizione in politica estera non è quella della Lega. Salvini ha legittimamente la sua opinione, ma non possiamo rinunciare alla nostra identità e storia, con il risultato di farci superare in filo atlantismo da Giorgia Meloni“. Critica durissima così la ministra nei confronti dei due alleati di coalizione.