Generazione Z e millennial, trends viaggi: Facebook e Instagram capisaldi delle scelte

Generazione Z e millennial, trends viaggi: Facebook e Instagram capisaldi delle scelte

La generazione Z è cresciuta con gli smartphone in mano e per i viaggi si affida ai social. Ma anche i millennial non sono da meno.

Le scelte dei più giovani, per quanto concerne i viaggi, ma anche per le attività benessere, sono molto diverse da quelle dei turisti più in là negli anni. Dai piccoli villaggi alle case vacanza più piccole, i giovani viaggiatori dimostrano che ciò che conta maggiormente per loro, sono le scelte di esperienze responsabili e autentiche.

Generazione Z e viaggi internazionali

Coloro che sono nati tra il 1997 e il 2012 sono identificati come generazione Z. Ormai la maggior parte di questi giovani è diventata maggiorenne e quindi rappresenta un segmento molto importante per il settore dei viaggi internazionali.
La maggiore differenza tra generazione Z e persone più anziane è che i primi sono praticamente nativi digitali e, crescendo, hanno riposto sempre maggior fiducia e affidamento nelle ricerche web via telefono o altri dispositivi digitali, i secondi invece li utilizzano meno.

I Social Media sono dunque il luogo prediletto per questi giovani, soprattutto per quelli delle nazioni asiatiche ed oceaniane. Sui social infatti, trovano ispirazioni per i loro viaggi e Instagram e Facebook sono le applicazioni preferite, dove circa la metà di loro scova esperienze e destinazioni di viaggio. A dirlo, con un sondaggio uscito ad agosto, è l’agenzia di viaggi online Klook che ha condotto l’indagine su viaggiatori Z in 12 aree asiatiche tra cui: Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, India, Tailandia, Vietnam e Filippine.

Millennial e utilizzo dei Social Media per programmare viaggi

Come per la generazione Z, anche i millennial, ossia i giovani nati tra il 1981 e il 1996, utilizzano in parte i Social Media per trovare informazioni sui viaggi. La ricerca di Klook, però, evidenzia che in questa generazione vi è un uso leggermente maggiore dei motori di ricerca web tradizionali. Un secondo sondaggio condotto a febbraio da American Express, invece, evidenzia come Instagram sia il social media più popolare sia tra i viaggiatori della generazione Z che nei millennial, con un 46% di loro che afferma di aver deciso di prenotare in seguito all’utilizzo del social.

Facebook occupa invece il secondo posto (34%) per quanto concerne le ricerche viaggi, seguito da TikTok (29%). In questo secondo sondaggio, solo il 22% della Gen X, ossia i nati tra la metà degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80, ha affermato di aver deciso di prenotare un viaggio in seguito all’ispirazione trovata su Instagram o Facebook. Per TikTok, invece, la percentuale scende al 7%.

telefoni cellulari

E i baby Boomer cosa fanno?

Quelli nati tra la metà degli anni ’40 e la metà degli anni ’60. Ovvero i baby boomer, per trovare informazioni per i loro viaggi utilizzano mezzi più tradizionali, come riviste, agenzie di viaggio e informazioni di passaparola. La maggior parte di loro, afferma Tatyana Tsukanova, ricercatrice di EHL Hospitality Business School in Svizzera: “Per prenotare si rivolge alle agenzie di viaggio”.

Differenti abitudini tra le generazioni

Come abbiamo visto, la differenza nelle abitudini di ricerca cambia molto tra le varie generazioni. Questo significa che gli Influencer viaggi, come ad esempio la nota thebucketlistfamily, con ben 2,9 milioni di follower su Instagram e 474.000 su TikTok, troveranno terreno fertile per i loro video tra la Gen Z e i millennial rispetto ad un turista più anziano.

Per i giovani poi, ha molto peso anche la cultura popolare. Stando sempre al sondaggio di American Express, il 70% della Gen Z e dei millennial ha affermato di aver scelto un viaggio dopo la visione di un programma TV o di un film. Anche in questo caso, la percentuale della Gen X scende, attestandosi solo a un 43%.