Gennaio è il mese ideale per prenotare le vacanze, ecco spiegato il fenomeno dell'”Early Bird”: che cos’è e come funziona.
Sognare spiagge assolate o città da esplorare in pieno inverno può sembrare un controsenso, eppure gennaio è il mese ideale per pianificare le vacanze estive o un viaggio a lungo termine.
Questa strategia di marketing è nota come “Early Bird“, un’espressione mutuata dall’inglese che significa letteralmente “uccello mattiniero” e che sottintende il valore di agire per tempo per ottenere un vantaggio.
La formula “Early Bird”: come funziona e perché conviene
La logica dietro la strategia Early Bird è semplice: chi prenota in anticipo paga meno. È una soluzione vantaggiosa sia per i viaggiatori, che ottengono prezzi ridotti, sia per gli operatori turistici, che riescono a pianificare meglio la loro offerta e a ridurre il rischio di invenduto.
Se si considera che molti viaggi vengono organizzati proprio nei primi mesi dell’anno, come riportato da Sky News, quando le persone iniziano a guardare al futuro dopo le spese natalizie, appare chiaro come le promozioni di gennaio giochino un ruolo decisivo nel settore turistico.
Gli sconti, che possono arrivare fino al 40%, diminuiscono gradualmente man mano che ci si avvicina alla data di partenza. Questo spinge molti a prenotare il prima possibile, soprattutto per le mete estive più ambite, dove la disponibilità potrebbe ridursi rapidamente.
È un modo efficace per i consumatori di risparmiare cifre importanti, che possono essere reinvestite in esperienze extra durante la vacanza o semplicemente accantonate.
Prenotare le vacanze a gennaio: i vantaggi
L’adozione della formula Early Bird risale agli anni ’50, come riportato da Corriere della Sera, quando il settore turistico iniziò a strutturarsi in maniera più professionale. Oggi è una pratica consolidata, che risponde non solo alla domanda di viaggi a basso costo, ma anche all’esigenza degli operatori di pianificare al meglio i servizi offerti.
Andrea D’Amico, CEO del tour operator WeRoad, conferma l’efficacia di questa strategia, sottolineando come una fascia crescente di viaggiatori sia ormai abituata a cercare le migliori offerte nei primi mesi dell’anno.
“C’è una fascia di consumatori attenta alla leva del prezzo“, afferma D’Amico, “E’ anche un modo indiretto per tirarsi su il morale, visto che in questo modo si programma con largo anticipo un viaggio e le esperienze che porta con sé“.